Le Iene, il giornalista calabrese Antonino Monteleone aggredito a Napoli

Il giornalista calabrese Antonino Monteleone, inviato de “Le Iene”, e l’operatore Marco Occhipinti sono stati aggrediti durante la realizzazione del loro ultimo servizio per il programma di Italia uno, andato in onda iera sera. L’episodio si è verificato a Napoli, nel quartiere periferico Agnano, dopo che avevano scoperto una sala slot clandestina all’interno di un ristorante chiuso per le misure anti Covid previste dalla zona arancione.

Come sono andati i fatti, che hanno visto coinvolto il 36enne originario di Reggio Calabria, lo spiega la stessa redazione de “Le Iene” sul proprio sito web: «Ecco tutto quello è successo: il bar è aperto e la sala slot interna è apparentemente vuota, si vedono anche due macchinette spente. L’inviato chiede al gestore se può giocare ma gli rispondono che le macchinette sono spente da un anno. Guardandosi intorno nota però una macchinetta illuminata in mezzo alla sala, è una di quelle cambia soldi che serve proprio per giocare alle slot. 

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