‘Ndrangheta, revocati i domiciliari al ginecologo Antonio Coco

Il tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Antonio Coco, ex primario del reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale di Polistena. Il professionista, difeso dagli avvocati Renato Vigna e Antonio Freno, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e di voto di scambio a vantaggio di soggetti organici alla cosca Alvaro di Sinopoli nell’ambito dell’inchiesta “Chirone” sull’Asp di Reggio Calabria.

Mentre la Procura ha insistito per la conferma del provvedimento cautelare i giudici reggini, accogliendo le istanze dei legali, ne hanno ordinato l’immediata scarcerazione «Per evidente carenza di gravi indizi di colpevolezza» sostengono gli avvocati. L’indagine “Chirone” si è concentrata sull’Asp di Reggio il cui funzionamento, secondo il teorema accusatorio, sarebbe stato alterato dai condizionamenti mafiosi.

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