sabato,Maggio 11 2024

Platì, dopo gli atti vandalici arriva l’incitamento all’odio attraverso Facebook

A capo della comunità virtuale un ipotetico “avvocato” responsabile di gravi lesioni all’integrità della comunità

Platì, dopo gli atti vandalici arriva l’incitamento all’odio attraverso Facebook

Non c’è pace per la comunità di Platì. Dopo gli atti vandalici subiti nei giorni scorsi a danno degli spogliatoi dell’Area sportiva adibita a campo di calcio a 5, dopo la reazione dell’Amministrazione comunale con “Liberi…AMO Platì”, l’evento organizzato provocatoriamente in concomitanza della Festa della Liberazione con la massiccia presenza di istituzioni e autorità e il danneggiamento del compattatore di proprietà del comune, a Platì si torna a parlare di inciviltà. Stavolta protagonista è un ipotetico avvocato che attraverso la “piazza virtuale” di Facebook divulga l’incitamento all’odio con una modalità di comunicazione violenta, a scopo politico e denigratorio, posta in essere per fare proseliti e indurre gli iscritti a fare gruppo contro l’Amministrazione comunale, ovvero il “nemico comune del gruppo”, guidato dal Sindaco Rosario Sergi, che quotidianamente si prodiga, a suo dire, con forme di «legalismo ad ogni costo».

Sul gruppo social dove regna sovrana l’anarchia, all’ipotetico “amministratore-azzeccagarbugli” tutto è concesso dai suoi discepoli: dall’incitamento all’odio e al disprezzo verso l’Amministrazione comunale ed i suoi rappresentanti, all’incitamento all’applicazione di democrazia attraverso l’incoraggiamento alla rivolta in piazza dei cittadini contro le scelte “non condivise” dell’amministrazione, fino addirittura alla pubblica “sentenza di condanna” sulla presenza non gradita delle forze dell’ordine, giudicati «agenti anti sommossa» che hanno privato i residenti della libertà di protesta.

A scatenare la “libertà di pensiero” di questo gruppo di haters a svolgere condotte criminose perpetrate sul web, probabilmente le forti dichiarazioni del sindaco Sergi in risposta agli atti vandalici subiti: «Non ci faremo intimorire da chi vive danneggiare la dignità della nostra comunità. Il nostro compito è sostenere tutti i percorsi che pongono al centro la cittadinanza attiva e la tutela della legalità». Immediata è scattata la denuncia-querela contro lo pseudo avvocato per le condotte criminose perpetrate sul web con incitamento all’odio, al disprezzo ed a critiche arrecando lesioni al decoro e all’integrità morale e di immagine del comune di Platì con gravi ripercussioni anche sul benessere psicofisico dei suoi amministratori. Stamane una delegazione guidata dal sindaco Sergi incontrerà il Prefetto per concordare insieme le azioni di contrasto.

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