Lazzaro, sito archeologico carbonizzato dopo un incendio. La denuncia di Crea

«Intorno alle ore 17 dello scorso 5 giugno l’area archeologica tra il Corso Italia e la Ss 106 ove è interrato l’impianto residenziale con pavimentazione a mosaico, sulla quale da anni insisteva una boscaglia è stata carbonizzata da un importante incendio». È quanto afferma Vincenzo Crea, referente Ancadic.

«Sono state interessate anche delle lastre di eternit illegalmente smaltite tra la vegetazione, degli armadietti verosimilmente dell’illuminazione, la base dei pali dell’illuminazione pubblica e della segnaletica stradale – spiega Crea – di cui secondo noi va effettuata una verifica per escludere eventuali danni alla base. A pochi metri insiste il distributore stradale di Carburante “Esso”. E’ stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco».

Crea rimarca come «più volte nel corso degli anni l’ANCADIC ha segnalato anche al Comune di Motta SG, nella persona dell’assessore con delega ai beni culturali, Enza Mallamaci, la presenza di sterpaglie e vegetazione arbustiva anche secca che avrebbe potuto innescare  incendi evidenziando la necessità di un urgente intervento di sistemazione dell’area in questione anche in considerazione che le radici degli alberi hanno recato o comunque avrebbero potuto recare danni agli ambienti a mosaico ivi custoditi.

Ma abbiamo soltanto registrato il silenzio serbato dall’assessore Enza Mallamaci.

E’ inutile continuare a fare ordinanze sindacale  per la prevenzione e la repressione degli incendi sul territorio comunale quando a non osservarle è proprio l’Ente che le emette», conclude Crea.

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