venerdì,Aprile 26 2024

Ex Ilva, arrestato l’avvocato Pietro Amara. Obbligo di dimora per l’ex procuratore di Taranto

L’inchiesta della Procura di Potenza riguarda presunti favori relativi a procedimenti riguardanti l’Ilva. Amara era finito al centro della bufera giudiziaria dopo aver svelato l’esistenza della presunta “loggia Ungheria”

Ex Ilva, arrestato l’avvocato Pietro Amara. Obbligo di dimora per l’ex procuratore di Taranto

L’avvocato Pietro Amara è finito di nuovo in carcere. L’uomo è al centro delle cronache degli ultimi giorni per ciò che sta raccontando su quello che, a suo dire, sarebbe il mondo sommerso della corruzione in seno alla magistratura e che, nelle scorse settimane, è finito nella bufera dopo aver messo a verbale l’esistenza di una “associazione” – ma per molti si tratterebbe di una loggia – denominata “Ungheria”, che conterebbe personaggi di primissimo piano delle istituzioni repubblicane.

A richiedere ed ottenere l’arresto è stata la Procura della Repubblica di Potenza che ha voluto numerose misure cautelari, tanto in cella quanto ai domiciliari. L’inchiesta, in questo caso, è quella che riguarda l’ex procuratore capo di Taranto Carlo Maria Capristo, già arrestato un anno fa per concussione. Per quest’ultimo è stato disposto l’obbligo di dimora, mentre in carcere, oltre ad Amara, è andato un poliziotto, Filippo Paradiso. Ai domiciliari invece, un avvocato di Trani. Secondo quanto trapela, l’inchiesta riguarderebbe presunti favori relativi a procedimenti che riguardavano l’Ilva di Taranto.

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