venerdì,Aprile 26 2024

Caso UniReggio, rinvio a giudizio per Paolo Ferrara e la Giunta Meduri

Dovranno rispondere di concorso in abuso d’ufficio in merito ai locali in comodato d’uso gratuito assegnati al Consorzio

Caso UniReggio, rinvio a giudizio per Paolo Ferrara e la Giunta Meduri

Sono cinque gli indagati del caso UniReggio di Melito Porto Salvo: l’ex sindaco Giuseppe Meduri, gli ex assessori Patrizia Crea, Emma Toscano e Domenico Marcianò e il rappresentante legale del consorzio universitario Paolo Ferrara.

I cinque sono accusati a vario titolo di abuso d’ufficio in concorso.  Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del sud questa mattina, all’esito dell’udienza preliminare, accogliendo la richiesta del pm Paolo Petrolo, il gip del Tribunale di Reggio Calabria Federica Brugnara, ha fissato per le 9.30 del 19 ottobre la comparizione davanti alla sezione penale dibattimentale unica del Tribunale.

Il progetto UniReggio, lanciato nel 2017, dall’Amministrazione comunale allora in carica, prevedeva la «storica realizzazione del polo didattico e sede di esami dell’Università Leonardo da Vinci, e campus on line dell’Università statale Gabriele D’Annunzio di Chieti e Pescara». Per fare ciò si sarebbe dovuto assegnare un immobile di proprietà comunale per la sede. L’operazione però si scontrò sin da subito con le polemiche, dal momento che si trattava di una destinazione diretta.

Proprio su questo aspetto il pm ha costruito l’accusa. Tra gli atti vagliati dall’accusa infatti, figura la delibera di Giunta del 17 gennaio 2017, con cui erano stati assegnati in comodato d’uso gratuito al consorzio UniReggio i locali di proprietà comunale siti in via Del Fortino, in un’ala dell’ex carcere. Era stato disposto anche – ma non si realizzò – il trasferimento della caserma della polizia locale al “Polifunzionale” di viale della Libertà e quello dell’ufficio tecnico a palazzo Manganaro.

La consegna dell’immobile, secondo l’accusa, avrebbe intenzionalmente procurato a Ferrara e al Consorzio «un ingiusto vantaggio patrimoniale consistito nell’accrescimento della propria sfera giuridica soggettiva, nonché un danno ingiusto al Comune, derivante dal mancato introito dei canoni di locazione».

top