martedì,Maggio 14 2024

Casa di cura abusiva in una parrocchia di Oppido: indagato il parroco

Il sacerdote aveva messo in piedi una casa per anziani non autosufficienti, senza autorizzazioni e con gravi carenze igienico-sanitarie. Gli fruttava 6mila euro al mese

Casa di cura abusiva in una parrocchia di Oppido: indagato il parroco

Una casa di cura abusiva all’interno di una parrocchia, a scoprirla sono stati i Carabinieri del Nas di Reggio Calabria, dopo un’ispezione in una struttura ricettiva per anziani nel comune di Oppido Mamertina.

I militari dell’Arma hanno denunciato in stato di libertà un parroco, responsabile di aver aperto una casa di cura senza autorizzazione omettendo, contestualmente, la comunicazione all’autorità di P.S. degli alloggiati all’interno della stessa.

L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, Sostituto Procuratore Dott. Rocco Cosentino, ha permesso di appurare che presso la Parrocchia Santa Maria Assunta del comune aspromontano, il sacerdote aveva allestito una vera e propria casa di cura per anziani non autosufficienti, senza alcuna autorizzazione ed in un immobile con gravi carenze igienico sanitarie, assolutamente non idoneo per l’accoglienza di soggetti con gravi patologie.

In particolare, i militari del NAS, supportati dalla Stazione Carabinieri di Castellace e dal personale del dipartimento di prevenzione dell’ASP di Reggio Calabria, hanno accertato la presenza di sei anziani ospiti, di cui due su sedia a rotelle, alloggiati in stanze obsolete con mura impregnate di umidità, distacco di calcinacci e mobili fatiscenti, ponendo a serio rischio la loro stessa incolumità. Inoltre, gli anziani dormivano su letti i cui materassi erano rivestiti da sacchi neri (per i rifiuti) utilizzati al posto delle c.d. “traverse”.

L’attività, che rendeva al sacerdote circa euro 6.000 al mese, è stata immediatamente sospesa dal Comune di Oppido Mamertina e gli anziani trasferiti presso strutture autorizzate.

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