Il Covid si porta via il noto imprenditore Adriano Raso, morto oggi a 47 anni

Ha lottato fino all’ultimo come un leone, senza mai abbandonare quell’ottimismo che lo ha sempre contraddistinto. Poi, però, si è dovuto arrendere anche lui alla violenza di una forma di Covid che non gli ha lasciato scampo. È morto questa mattina, nel reparto di terapia intensiva del Gom, Adriano Raso, noto imprenditore 47enne della Piana di Gioia Tauro, general manager del Castello degli dei a San Giorgio Morgeto e dell’Uliveto Principessa Resort a Cittanova. Le condizioni di Raso si sono aggravate negli ultimi giorni, quando è stato necessario il ricovero nel reparto di Terapia intensiva del Grande ospedale metropolitano.

Raso non era vaccinato

Adriano Raso, purtroppo, non era stato vaccinato contro il coronavirus. Questo ha inevitabilmente aggravato le sue condizioni. Il primario di Terapia Intensiva del Gom, Sebastiano Macheda, spiega: «Vorrei che fosse chiaro: se non ci si vaccina, chi sviluppa delle forme gravi di Covid arriva in terapia intensiva e difficilmente sopravvive». Parole molto nette che suonano anche come monito per coloro che, ancora oggi, hanno dubbi e incertezze in merito alla vaccinazione.

Storia di un imprenditore vincente

La notizia della morte di Adriano Raso è subito circolata fra gli amici ed i conoscenti dell’imprenditore, provocando sgomento e dolore. La sua storia è quella di un imprenditore che si è “fatto da solo”, partendo dalla sua amata San Giorgio Morgeto. Dopo aver frequentato l’alberghiero di Locri, Adriano ha iniziato a lavorare per diverse strutture ricettive della zona, andando presto oltre i confini regionali fra Lipari e la Valle D’Aosta. Poi il ritorno in Calabria ed una lunga gavetta fino al trasferimento a Cortina D’Ampezzo. Ma il richiamo della Calabria è troppo forte e così ritorna fondando con i fratelli Renato e Isidoro il “Castello degli Dei” a San Giorgio Morgeto. Ne diventa general manager. Il resto è storia molto recente: nel dicembre 2019, il Tribunale di Palmi assegna alla famiglia raso la gestione della struttura Uliveto Principessa Park a Cittanova, uno dei resort più importanti del Meridione, confiscato alla ‘Ndrangheta. Un momento di rinascita per la struttura della Piana, resa vero e proprio gioiello e modello di organizzazione.

Una storia importante di imprenditoria sana che oggi si interrompe bruscamente a causa di questo maledetto virus che continua a mietere vittime, senza alcuna pietà. Anche se sono giovani ed ancora molto in forze come Adriano.

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