mercoledì,Maggio 1 2024

‘Ndrangheta, 43 anni fa il sequestro dell’architetto Augusto Rancilio

Il padre rese noto di non poter pagare il riscatto, perché si trovava in una situazione di debito con le banche. Il suo corpo non è mai stato ritrovato

‘Ndrangheta, 43 anni fa il sequestro dell’architetto Augusto Rancilio

Quarantatrè anni fa veniva rapito dalla ‘ndrangheta l’architetto Augusto Rancilio. Secondogenito di Gervaso Rancilio, noto e ricco imprenditore italo-francese, il 26enne lavorava in diversi cantieri sia in Francia che in Italia, a Milano. Il 2 ottobre 1978 venne aggredito e sequestrato mentre stava entrando in un cantiere edile a Cesano Boscone, nell’hinterland milanese.

Il padre, ancor prima di ricevere alcuna richiesta di riscatto, rese noto di non poter pagare, perché si trovava in una situazione di debito con le banche che amministravano i suoi averi. Il sequestro durò pochi giorni, perché Augusto venne ucciso mentre tentava di sfuggire ai suoi carcerieri. Nonostante i ripetuti appelli del padre, ancora oggi il suo corpo non è mai stato ritrovato.

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