venerdì,Aprile 26 2024

Patrocinio infedele e truffa, avvocato di Melito denunciato in Procura

La denuncia-querela degli avvocati Chizzoniti per fatti riguardanti la richiesta di oltre 35mila euro che il difensore fece ad un suo assistito. Interessato anche il Consiglio dell'Ordine

Patrocinio infedele e truffa, avvocato di Melito denunciato in Procura

Gli avv.ti Aurelio e Steve Chizzoniti, difensori del sig. A.C., cittadino di Melito Porto Salvo, nella settimana scorsa hanno depositato presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, perché persegua i reati di patrocinio infedele, truffa e di quanti altri nella specie ravvisabili, al Consiglio dell’Ordine e al Consiglio Distrettuale di Disciplina degli Avvocati di Reggio Calabria, per quanto di rispettiva competenza sul versante disciplinare, ed al Comando del Nucleo della Polizia Tributaria presso il Gruppo Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, in ordine all’omessa fatturazione, una voluminosa denuncia-querela, integrata da ben diciassette allegati, ricostruendo una inquietante aneddotica temerariamente consumata dall’avv. M.P., anch’egli di Melito Porto Salvo.

I due difensori hanno, altresì, richiamato un altro, recente, esposto presentato dagli stessi alle medesime Autorità, per identiche ragioni, nell’interesse di altra cliente melitese e, allo stato, assegnato al S. Procuratore Andrea Sodani. Trattasi di una angosciante vicenda nel cui contesto il sig. A.C. ha versato oltre 35.000 euro all’ex difensore, che li aveva richiesti per fronteggiare delle ipotetiche spese afferenti un’esecuzione mobiliare attivata nell’interesse dello stesso, nel contesto di una mera opposizione avverso un precedente giudizio civile attivato dalla parte attrice, poi soccombente. Seguono una lunga serie di falsi e finti ordini di bonifici a favore dell’esterrefatto denunciante, da parte dell’avv. M.P., che, fra l’atro, si è reso promotore anche della trasmissione di un ordine di pagamento, questa volta autentico, però di € 1,00, integrato da un accordo transattivo, con il quale, in data 07/06/2021, lo stesso, raggirando ulteriormente il disorientato denunciante, riconosceva il debito contratto per l’importo di € 35.000.

Aggiungendo, beffardamente, che «questa scrittura vale anche come riconoscimento del debito»! Interviene, quindi, il versamento all’attonita vittima dell’obolo di € 1.300, in due rate, e poi nient’altro. Soltanto una lettera indignata spedita, in data 12/10/2021, dal difensore del denunciato allo studio legale Chizzoniti, con la quale si puntualizza che «l’avv. P. provvederà ad adempiere a quanto indicato nella scrittura privata sottoscritta con il sig. A.C.». Dopo oltre un mese, soltanto chiacchere al vento e quant’altro utile a non pagare. Gli avv.ti Aurelio e Steve Chizzoniti, causticamente puntualizzano che pendono presso gli organi forensi, almeno altri cinque esposti-denuncia, formalizzati da altrettante vittime dell’audacissimo avvocato melitese, fin qui rimasti clamorosamente senza esito.

Nella cui ottica, secondo i difensori, «gravissima appare l’assoluta, quanto meno colpevole inerzia del Consiglio Distrettuale di Disciplina, che rinuncia irresponsabilmente a tutelare il prestigio della classe forense, per l’effetto incoraggiando e concorrendo moralmente alla pressoché quotidiana reiterazione dell’attività delittuosa impassibilmente perpetrata dall’avv. M.P.». I due difensori, preannunciano che, nulla intervenendo tempestivamente, non esiteranno a denunciare questo modus operandi, a dir poco dissennato, da parte del Consiglio Distrettuale di Disciplina, al competente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati presso il Tribunale di Catanzaro.

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