mercoledì,Maggio 8 2024

Omicidio Lamezia Terme, si sono costituiti i due presunti killer

Si sono presentati dai carabinieri accusandosi di aver ucciso il 52enne Luigi Trovato e ferito il fratello Luciano e una persona che era insieme a loro

Omicidio Lamezia Terme, si sono costituiti i due presunti killer

Nelle indagini sull’agguato che ieri ha portato all’omicidio a Lamezia Terme del 52enne Luigi Trovato e al ferimento di altre di altri due uomini, tra cui il fratello della vittima, c’è una svolta. Due persone infatti, si sono costituite ai carabinieri di Lamezia autoaccusandosi dell’omicidio di Luigi Trovato e del ferimento del fratello Luciano e una persona che era insieme a loro, Pasquale D’Angela.

Secondo quanto è emerso dalle indagini, i due responsabili avrebbero reagito ad un’aggressione ai loro danni parte delle vittime. I due hanno deciso di costituirsi perché braccati dai carabinieri, che li avevano identificati come i responsabili dell’omicidio e del duplice ferimento.

Le indagini svolte dai carabinieri, con la collaborazione della Polizia di Stato e sotto le direttive della Dda di Catanzaro, hanno consentito di appurare dinamica e movente dell’omicidio di Luigi Trovato e del duplice ferimento, escludendo che si sia trattato di un agguato, come si era ipotizzato in un primo tempo. L’aggressione da parte dei fratelli Trovato sarebbe da collegare a contrasti tra le vittime ed i loro rivali, motivati, presumibilmente, da questioni d’interesse.  

La ricostruzione

Sarebbero rimasti sorpresi dalla reazione delle persone che avevano aggredito e, per questo, non avrebbero avuto il tempo e né la possibilità di rispondere ai colpi di pistola sparati contro di loro. I fratelli Trovato e D’Angela, secondo una prima ricostruzione da parte degli investigatori, si sarebbero incontrati con i rivali in piazza, a poche decine di metri dal palazzo di giustizia, ed avrebbero avviato una discussione che è poi degenerata nella lite e nell’aggressione da parte di Luigi e Luciano Trovato e della persona che era insieme a loro, cui hanno fatto seguito l’omicidio ed il duplice ferimento.

Secondo quanto è emerso fino adesso dalle indagini, è da escludere che le due persone che hanno sparato contro i fratelli Trovato e D’Angela siano legati agli stessi Trovato e che quanto è accaduto ieri sera sia da collegare a contrasti interni al gruppo criminale lametino.

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