Udienza del tribunale collegiale a Reggio Calabria in aula bunker, qualche giorno fa, per trattare il caso di una tentata violenza sessuale e lesioni. L’imputato era un cittadino di nazionalità romena S.C., accusato di tentata violenza sessuale e lesioni, nei confronti di una 35enne, M. E. C. (avvocato di parte civile Giuseppe Gentile).
La donna era stata contattata con la scusa di vedere un cagnolino a cui si era mostrata interessata. Secondo l’accusa, l’uomo, nel corso dell’incontro, avrebbe tentato un approccio sessuale, colpendola con pugni e schiaffi al volto. La vittima era riuscita a scappare, riportando però alcune lesioni. L’uomo era stato arrestato nell’occasione ed si trova al momento detenuto in carcere. Nel corso del procedimento era stata disposta una perizia per stabilire se l’imputato fosse capace di intendere e di volere.
Ma il soggetto è stato ritenuto capace. Nel corso dell’udienza il pm ha chiesto una condanna a sei anni di reclusione. L’uomo è stato condannato a 4 anni e un mese di reclusione. Dovrà inoltre risarcire la vittima per danni morali, materiali per 25mila euro.