Furto aggravato di energia elettrica ed acqua, undici arresti ad Arghillà
Le misure, non coercitive, sono scattate a conclusione dei controlli disposti nell’ambito del programma Focus ‘ndrangheta, ad opera della Polizia locale e della Polizia di Stato
Colti in flagranza di reato, undici persone (6 donne e 5 uomini), tutti con precedenti di polizia, sono stati tratti in arresto con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica ed acqua.
L’operazione, che rientra negli specifici e mirati controlli svolti nell’ambito del programma nazionale e transazionale “focus n’ndrangheta” disposti in località Arghillà Nord, è stata messa a segno dalla Polizia Locale di Reggio Calabria.
Per sei degli arrestati la Polizia Locale ha operato congiuntamente agli agenti della Polizia di Stato, impegnati nello stesso servizio. I controlli sono scattati su immobili di proprietà Aterp, coordinati dagli Ufficiali Marrapodi e Cogliandro, ed hanno acclarato una generale e diffusa illegalità sia nella fruizione degli stessi alloggi (tutti occupati senza titolo e privi di agibilità), che nella captazione di energia elettrica ed acqua potabile. Le attività si sono giovate anche di due squadre di verificatori dell’Enel e di due tecnici del servizio idrico della società in house del Comune Hermes Servizi Metropolitani.
Altre 4 persone sono invece state denunciate a piede libero per gli stessi reati. Dopo le formalità di rito i soggetti colti in flagranza di reato sono stati dichiarati in stato di arresto e senza applicazione di misura coercitiva. Nelle prossime ore si celebrerà il giudizio per la convalida dell’arresto.