venerdì,Aprile 26 2024

Denunciato recidivo che maltrattava i cani ad Arghillà, Rosati (Lndc): «Reato grave che va trattato come tale»

I cani prelevati ed affidati a chi darà loro assistenza adeguata. Plauso da parte della presidente dell'associazione alla Polizia che effettua controlli regolarmente

Denunciato recidivo che maltrattava i cani ad Arghillà, Rosati (Lndc): «Reato grave che va trattato come tale»

Il cane era sofferente e in precarie condizioni di salute, senza microchip, e il suo unico ricovero erano dei rifiuti ingombranti abbandonati. Così durante un controllo nel quartiere Arghillà, la Polizia ha potuto constatare le condizioni indecenti in cui veniva detenuto un meticcio di circa 8 anni. Dopo aver soccorso il cane e averlo portato in un luogo sicuro dove potrà essere curato, le indagini hanno consentito di risalire ai proprietari dell’animale. Da quanto è emerso, gli stessi erano già stati denunciati pochi giorni prima sempre per maltrattamento ai danni di altri due cani, anch’essi detenuti in stato di sofferenza e in precarie condizioni igienico-sanitarie. Tutti i cani al momento sono stati prelevati e affidati a personale adeguato per prendersene cura.

«Mi fa piacere sapere che la Polizia di Reggio Calabria effettui dei controlli periodici mirati proprio per valutare il benessere degli animali che vivono in città – ha commentato Piera Rosati, presidente Lndc Animal Protection -. Sono interventi importanti che andrebbero fatti regolarmente in tutte le città, proprio per individuare situazioni critiche come questa e porvi rimedio, denunciando e sanzionando i responsabili e dando una seconda occasione ai cani e ai gatti maltrattati. Purtroppo questo genere di azioni non vengono svolte con regolarità, o affatto, dappertutto e troppo spesso sono i cittadini o i volontari a dover insistere affinché vengano effettuati controlli anche su situazioni lampanti».

«Come sempre in questi casi, abbiamo sporto denuncia che va ad aggiungersi a quella già presentata dalla Polizia perché vogliamo seguire da vicino la vicenda. È importante, a questo punto, che la magistratura valuti con la dovuta attenzione questa situazione e non la prenda alla leggera, come troppo spesso avviene con richieste di archiviazione e altre non soluzioni. Il maltrattamento di animali è una cosa seria, gravissima e come tale deve essere trattata. Chi detiene un animale – conclude Rosati – è responsabile del suo benessere e ogni mancanza deve essere adeguatamente sanzionata e punita».  

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