di Marco Cribari – Marcello Manna torna in libertà. Il sindaco di Rende era agli arresti domiciliari da quasi un mese perché rimasto coinvolto nell’ambito dell’inchiesta antimafia che ha portato all’arresto di 202 persone a Cosenza, nella quale è indagato per scambio elettorale politico-mafioso. Il Tribunale del Riesame, nelle scorse ore, ha accolto il ricorso presentato dai suoi avvocati, Nicola Carratelli e Gian Domenico Caiazza, annullando così l’ordinanza di custodia cautelare eseguita a suo carico.
Determinanti, ai fini della decisione dei giudici, sarebbero state valse le copiose produzioni documentali con cui i difensori contavano di dimostrare l’infondatezza delle contestazioni mosse dalla Dda di Catanzaro al politico e penalista cosentino. In attesa di conoscere le motivazioni del provvedimento, è lecito ipotizzare che il quadro d’accusa che lo riguarda, insomma, sia mutato per lui in meglio, non solo in termini di esigenze cautelari ma anche di indizi di colpevolezza.