‘Ndrangheta, la Cassazione annulla parte della sentenza dell’operazione Provvidenza

La Corte di Cassazione ha emesso ieri la sentenza relativa al troncone abbreviato dell’Operazione Provvidenza, in cui «numerosi sono stati gli annullamenti che, per talune delle fattispecie contestate, hanno riguardato anche il principale imputato Antonio Piromalli».

Spiccano tra gli altri gli annullamenti ottenuti dalle difese degli imputati Alessandro Pronestì e Cinzia Ferro, difesi dagli avvocati Luca Cianferoni, Francesco Laratta e Roberta Succi.

«A uscire demolito – si legge in una nota dell’avvocato Cianferoni – è l’impianto della cosiddetta “Mafia imprenditoriale” che con precisione tutte le difese interessate avevano evidenziato essere basato unicamente su congetture».

L’annullamento è arrivato anche per Carmine Alvaro, difeso dagli avvocati Domenico Alvaro e Antonio Attinà.

Il processo torna dunque, quantomeno in parte, alla Corte d’Appello di Reggio Calabria.

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