Platì, sequestrata azienda zootecnica abusiva: denunciati i proprietari e 13mila euro di sanzioni

I carabinieri del gruppo di Gioia Tauro in collaborazione con i militari del reparto carabinieri Parco Nazionale Aspromonte hanno denunciato due imprenditori agricoli di Platì, nel reggino, per invasione di terreni e abusivismo edilizio nell’area parco.

In particolare, il servizio condotto dai militari dell’Arma s’inquadra nel più ampio servizio di controllo a largo raggio delle zone rurali aspromontane, volto al contrasto del fenomeno delle “vacche sacre”, vale a dire dei bovini lasciati pascolare senza controllo dai pastori.

Nello specifico, i carabinieri hanno riscontrato la realizzazione abusiva di ampliamenti delle stalle. Era stata invasa un’area ricadente nel perimetro del Parco Nazionale d’Aspromonte totalmente sottratta agli interventi antropici.

L’intera area è stata sequestrata, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Locri. Ciò nel corso di attività di verifica presso un’azienda zootecnica con sede a Platì e presso zone di pascolo ricadenti nel comune di Molochio.

Pascolo abusivo e gestione irregolare del bestiame

Ai due imprenditori, inoltre, sono state contestate sanzioni fino a un totale di 13mila euro. Numerose le irregolarità rilevate nella gestione dei capi di bestiame. Esse sono principalmente legate al pascolo abusivo. Ma anche al mancato rispetto della normativa sui marchi auricolari che gli allevatori hanno l’obbligo di far apporre sui bovini di loro proprietà. Solo tali identificativi, infatti, permettono di garantire la correttezza nella filiera degli alimenti che arrivano sulle nostre tavole.

Trattandosi di provvedimento in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive determinazioni in fase dibattimentale.

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