Processo Crypto, raffica di condanne a Reggio Calabria: otto imputati condannati a 20 anni di carcere ciascuno

di Antonio Alizzi – Si è concluso nella serata di oggi, mercoledì 15 marzo 2023, il processo “Crypto”, l’inchiesta della Dda di Reggio Calabria contro il presunto clan “Cacciola-Certo-Pronestì” dedito al narcotraffico con ramificazioni in Sicilia e soprattutto in provincia di Cosenza con la presunta partecipazione all’associazione di due figure apicali del crimine organizzato come Francesco Suriano di Amantea e Roberto Porcaro di Cosenza.

La sentenza del gup distrettuale di Reggio Calabria conferma quasi in toto l’impianto accusatorio della procura coordinata dal magistrato Giovanni Bombardieri. Il gup infatti ha inflitto condanne pesantissime, accogliendo gran parte delle richieste dell’accusa e in alcuni casi aumentando la pena. Pochi gli imputati assolti. Ecco nel dettaglio tutte le posizioni:

Giuseppe Cacciola 20 anni

Bruno Pronestì 20 anni

Vincenzo Raso 20 anni

Domenico Certo 20 anni

Nicola Certo 20 anni

Francesco Cambria 20 anni

Roberto Porcaro 20 anni

Francesco Suriano 20 anni

Alessio Martello 12 anni

Alessandro Scalise 10 anni e 8 mesi

William Pati 11 anni e 8 mesi

Giampiero Pati 13 anni e 4 mesi

Pasquale Giovinazzo 3 anni e 4 mesi

Alessandro Marigliano 12 anni

Antonio Paletta 10 anni e 8 mesi

Gennaro Paletta 10 anni e 8 mesi

Giuseppe Trombetta 11 anni e 4 mesi

Giuseppe Battaglia 12 anni e 4 mesi

Salvatore Battaglia 2 anni e 8 mesi

Francesco Barone (chiesti 10 anni e 8 mesi) assolto

Antonio Gullace 10 anni e 8 mesi

Filippo Angelica (chiesti 10 anni e 6 mesi) assolto

Massimiliano Guerra 3 anni

Michele Chindamo 10 anni

Matteo Mero 10 anni e 8 mesi

Massimiliano Mirra 2 anni e 8 mesi

Walter Modeo 10 anni e 8 mesi

Santa Pitarà 11 anni e 4 mesi

Giulio Pizzo 10 anni e 8 mesi

Maurizio Pizzo 10 anni e 8 mesi

Alessandro Raso 2 anni e 8 mesi

Giuseppe Pescetto 2 anni e 8 mesi

Manuel Spagnoli 6 anni e 8 mesi

Antonio Stellitano 10 anni e 8 mesi

Lorenzo Stellitano 10 anni

Alessandro Tallarico 11 anni e 4 mesi

Marco Tronuo (chiesti 2 anni e 8 mesi) assolto

Vincenzo Vercey 4 anni

Alessandro Villani 10 anni

Gianfranco Viola 15 anni e 2 mesi

Fabio Vitale 4 anni e 8 mesi

Franco Vitale 4 anni e 8 mesi

Giuseppe Vitale 4 anni e 8 mesi

Michele Saccotelli 2 anni e 8 mesi

Stefano Montagono 11 anni e 4 mesi

Massimiliano Mazzanti 7 anni

Paolo Cirelli 12 anni

Orazio Coco 10 anni e 8 mesi

Giorgio La Pietra 2 anni e 8 mesi

Carmelo Listro 5 anni

Marco Paladino 10 anni

Maurizio Caruso 2 anni e 8 mesi

Francesco Cavarra 8 anni

Simone Pronestì (chiesti 6 anni) assolto

Rocco Cacciola (chiesti 3 anni) assolto

Francesco Varone 10 anni e 8 mesi

Rosario Zagame assolto

Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Luca Acciardi, Annamaria Domanico, Fiorella Bozzarello, Carmine Curatolo, Francesco Calabrese, Salvatore Centorbi, Giuseppe Strano Tagliareni, Annunziato Alati, Giuseppe Grasso, Luciano Maria Brancato, Salvatore Pace, Giovanni Botti, Marco Felice Moda, Marco Mario D’Emanuele, Mirna Raschi, Claudio Strata, Giancarla Bissattini, Sabrina Mannarino, Valeria Romeo, Giuseppe Bruno, Domenico Peila, Anna Maria Macrì, Umberto Abate, Pietro Modaffari, Marco Gemelli, Giuseppe Serafino, Mauro Sgotto, Guido Contestabile, Ivonne Posteraro, Cosimo Palumbo, Francesco Albanese, Saverio Nicola Loiero, Davide Vigna, Sergio Rotundo, Antonio Davì, Carlo Morace, Carlo Monaco, Giovanna Araniti, Luigi e Vincenzo Bianco (difensori di Filippo Angelica), Cesare Badolato, Marco Azzarito Cannella, Carlo Esbardo, Susanna Maio, Caterina Sapone, Lorenzo Bullo, Vincenzo Merlino, Giuseppe Bruno, Leone Fonte, Angelo Sorace, Federico Sirimarco, Giorgio Pisani, Gennaro Palermo, Giovanni Vecchio, Stefania Gullo, Mario Santambrogio, Emanuele Zungri, Giuseppe Francesco Gioffrè, Lucio Antonio Abbondanza, Corrado Politi, Carmelo Naso e Lea Sprizzi.

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