venerdì,Aprile 26 2024

Macabra conta a San Ferdinando: cani e gatti uccisi con bocconi avvelenati

Il fenomeno è stato prontamente denunciato dal sindaco Gianluca Gaetano alla locale stazione dei carabinieri: «Chi avvelena gli animali sarà punito»

Macabra conta a San Ferdinando: cani e gatti uccisi con bocconi avvelenati

Cani e gatti randagi uccisi senza pietà con dei bocconcini avvelenati, sparpagliati qua e là in giro per la cittadina. Il triste fenomeno accade da qualche mese a San Ferdinando, provocando l’indignazione generale ma soprattutto quella del sindaco Gianluca Gaetano il quale, venuto a conoscenza di quanto sta avvenendo nel suo comune grazie alla segnalazione di alcuni cittadini, già nel mese di gennaio aveva provveduto a sporgere denuncia contro ignoti alla locale stazione dei carabinieri. Proprio in questi giorni, il fenomeno si è ripresentato nel Villaggio Praja, dove sono stati trovati diversi animali morti, con chiari segni di avvelenamento.

«Chi avvelena gli animali sarà punito», ha fatto sapere il primo cittadino, sottolineando che «il fenomeno del randagismo è un problema che affligge la nostra comunità, così come l’intera Piana di Gioia Tauro e l’avvelenamento degli animali non è sicuramente una soluzione accettabile. A oggi, non sono presenti nella provincia i canili sanitari, che sono l’unico strumento per giungere a una soluzione definitiva e sostenibile del problema. Registriamo con favore, a tal proposito, l’impegno assunto dall’Asp di Reggio Calabria, per realizzare i canili sanitari di Cittanova e Sant’Agata di Bianco, utilizzando i 270.000 euro che sono fermi alla Regione da 14 anni.

Se dovessero insorgere problemi tecnici, esiste l’alternativa di Palmi e Melito Porto Salvo. Nell’attesa della loro realizzazione – ha poi spiegato il sindaco – i canili rifugio di Taurianova e Caulonia diventeranno anche canili sanitari, come già verificato dai veterinari Asp. Infine, è stata fatta la gara da parte dell’Asp per il servizio di cattura dei cani randagi. Questo è lo stato dell’arte in merito al problematico fenomeno».

Detto questo, Gaetano ha rimarcato che «non è possibile accettare comportamenti irrispettosi del vivere civile come l’avvelenamento indiscriminato degli animali randagi», annunciando di aver provveduto «già nel mese di gennaio a depositare denuncia contro ignoti al locale Comando dei carabinieri e di fronte all’ennesimo caso, riscontrato pochi giorni fa a Villaggio Praja, sono state adottate tutte le misure utili alla individuazione dei responsabili e al perseguimento dei reati secondo i termini di legge».

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