Capo d’Armi distrutta dalle fiamme, famiglie sfollate dalle case nel cuore della notte – VIDEO E FOTOGALLERY

Decine di famiglie sfollate nel cuore della notte e case lambite dalle fiamme. Quella che si presenta alle 3 della notte del 20 luglio a Capo D’Armi, tra i Comuni di Montebello e Motta San Giovanni, è letteralmente da film dell’Apocalisse.

Alle 3 e 15 minuti della notte ed i Vigili del Fuoco stanno intervenendo per sgomberare le ultime case rimaste vicine alla montagna in Contrada Riace, immediatamente a sud di Capo D’Armi. Letteralmente a pochi metri da loro, incessanti, le fiamme divorano senza sosta tutto ciò che incontrano nel loro cammino. La popolazione, assiepata lato mare sulla strada statale 106, non può fare altro che guardare le fiamme avanzare.

Già nel pomeriggio del giorno prima, come vi abbiamo raccontato , le fiamme hanno divorato l’area tra Anna e Sant’Elia dove insiste anche il porto di Saline Joniche. In prima serata dei focolari già spuntavano nei pressi della Rocca di Capo D’Armi. Tempestivo l’intervento, già nel pomeriggio, dei Vigili del Fuoco, che però a causa di un territorio impervio e completamente irraggiungibile, non hanno potuto arrestare la corsa delle fiamme, che hanno trovato nella terra arida e brulla tipica dell’estate grecanica, luogo fertile per propagarsi senza possibilità di scampo.

È quindi iniziata, e fa già tremare i polsi, la stagione degli incendi estivi nella parte a sud dell’Aspromonte che, due anni fa, ha lasciato dietro di sé una scia di miseria, distruzione e morte nei comuni di Roghudi e Roccaforte del Greco. Una ferita a tutt’oggi visibile e ancora non cicatrizzata.