sabato,Aprile 27 2024

Melito, bagarre dopo il concerto di Teresa Merante. Il sindaco: «Polemiche fasciste»

La replica della consigliera Iaria: «Vicinanza tardiva agli organizzatori. Dov'è la delibera di patrocinio?».

Melito, bagarre dopo il concerto di Teresa Merante. Il sindaco: «Polemiche fasciste»

Il grande successo dell’evento “Paese Vecchio in festa” è stato accompagnato dalla ridondante polemica circa la partecipazione alla serata della cantante Teresa Merante. Ad intervenire a gamba tesa, a margine dell’iniziativa, è il sindaco di Melito Porto Salvo Salvatore Orlando. «Con riferimento alle polemiche – scrive il sindaco Orlando su facebook – sorte in merito all’esibizione della cantante Teresa Merante, organizzata con encomiabile impegno dall’Associazione Culturale Melito Vecchia in seno alla manifestazione denominata “Paese Vecchio in festa”, l’Amministrazione comunale sente l’esigenza di esprimere piena solidarietà agli organizzatori per l’impegno profuso a vantaggio della comunità melitese e, per converso, di esprimere il proprio biasimo verso i vili e gratuiti attacchi di quanti, per fortuna pochi, tentano di dare una connotazione negativa al brillante operato dei giovani volontari dell’Associazione in questione e dell’Amministrazione stessa.

A scanso di equivoci, si precisa che il programma delle canzoni che verranno proposte dall’artista durante l’intrattenimento musicale, unitamente alla prescritta relazione sulla valutazione del rischio per la pubblica incolumità, è stato comunicato dagli organizzatori al Comune e al Commissariato di zona per un preventivo vaglio da parte delle competenti Autorità. Conosciamo personalmente tutti i ragazzi dell’associazione culturale Melito Vecchia e sappiamo bene che le logiche mafiose sono quanto di più lontano dal loro pensiero e dalla loro encomiabile azione. Purtroppo, ancora una volta, senza rispetto del lavoro e dell’impegno altrui, si tenta di strumentalizzare l’operato di questi giovani volenterosi che, dimostrando un ormai inconsueto senso civico ed un amore viscerale per il proprio paese, hanno reso fruibile la villetta Turi Pansera dopo più di un decennio di incuria e di totale abbandono e si sono impegnati ad organizzare, con oneri a proprio carico, una manifestazione che avrebbe piuttosto richiesto il plauso e la collaborazione di tutta la comunità e non le sterili, inutili e gratuite polemiche con cui taluni venditori di fumo tentano di mettere in ombra uno degli esempi più belli e rilevanti di cittadinanza attiva che questa Comunità sia riuscita a produrre.

Ciò viene fatto soltanto per tornacontismo politico di bassa lega e per perseguire una finalità eversiva e delegittimante, di stampo fascista, tendente a connotare negativamente l’azione di chi, quotidianamente, mette la propria faccia per perseguire il bene comune. Per questi disfattisti una sola parola: Vergognatevi! Ai volontari del Paese Vecchio va, invece, il più sentito ringraziamento di questa Amministrazione comunale. Grazie ragazzi, l’Amministrazione é al vostro fianco e lo sarà sempre». A replicare al sindaco è stata la consigliera Nina Iaria, del gruppo misto, che si ritrova a condividere il post del sindaco in quanto impossibilitata a commentare sullo stesso. «Condivido questo post perché non è possibile commentare ed esprimere liberamente il proprio pensiero proprio come avviene nei regimi dittatoriali, e a proposito di questo ritengo gravemente offensivo e vergognoso che un sindaco e la compagine amministrativa che lo sostiene attribuiscano ai pensieri di propri concittadini, che senza offendere nessuno e rivolgendosi esclusivamente all’istituzione che li rappresenta e non certo agli organizzatori (liberi di compiere le scelte che ritengono più opportune) “una finalità eversiva ed legittimante, di stampo fascista”. A questo punto, di fronte a tali dichiarazioni, mi chiedo: chi si dovrebbe vergognare?»

«A questo punto – continua la Iaria – mi sorge spontaneo un dubbio: perché ad oggi non si trova sull’albo pretorio del Comune di Melito la delibera di concessione del patrocinio, già pubblicata per tutti gli altri eventi estivi? Sarebbe sicuramente la più alta forma di vicinanza nei confronti di ragazzi che da sempre si sono impegnati con le loro uniche forze e a cui in via esclusiva deve essere riconosciuto il merito di valorizzazione di un borgo troppo spesso dimenticato e di cui troppi, col senno di poi, si prendono i meriti».

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