Reggio, aggredito il giornalista Cesare Minniti: la solidarietà della vicepresidente della Regione Princi e del senatore Irto

«Appreso del vile gesto che ha visto, suo malgrado, protagonista il giornalista di RTV, Cesare Minniti che, nel consueto esercizio delle sue funzioni, del suo attento e puntuale racconto dei fatti, è stato oggetto di minacce da parte di un gruppo di giovinastri indispettiti dal fatto che qualcuno evidentemente ha “osato” fare bene il mestiere del giornalista, esprimo la mia personale oltre che istituzionale vicinanza e solidarietà al direttore responsabile di RTV, Eduardo Lamberti Castronuovo, a tutta la redazione giornalistica e soprattutto a Cesare Minniti, del quale ho sempre apprezzato le qualità umane oltre che professionali. Esorto Minniti e la redazione di RTV tutta a continuare ad operare con la forza e con la serietà di sempre, con la consapevolezza che una stampa libera ha un ruolo sociale fondamentale nell’arginare i soprusi e il malaffare. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure, come recita l’articolo 21 della Costituzione Italiana, ai commi 1 e 2, dove la libertà di stampa è, appunto, cristallizzata come uno dei cardini della nostra Repubblica».

È quanto dichiara Giusi Princi, vicepresidente della Giunta regionale della Calabria.

Il senatore e segretario regionale del Pd Nicola Irto, in occasione della festa dell’Unità in corso Vibo Valentia, ha espresso la propria solidarietà e vicinanza, insieme a quella di tutto il patito, al giornalista di Rtv Cesare Minniti dopo la vile aggressione subita. «Episodi come quello registrato nelle scorse ore che hanno visto l’aggressione al giornalista Cesare Minniti, colpevole solo di svolgere il proprio lavoro con attenzione e serietà, non sono degni di una città moderna e civile. Ferma la condanna del Pd e la solidarietà al cronista e a tutta la redazione, con la certezza che la magistratura farà piena luce sull’accaduto e che il giornalista proseguirà, insieme ai colleghi, la sua preziosa attività di informazione con la consueta professionalità».

Solidarietà è stata espressa anche dal consigliere comunale di Reggio Calabria, Massimo Ripepi.

«Voglio manifestare tutta la mia solidarietà a Cesare Minniti, giornalista impegnato e lavoratore indefesso. È con amarezza che apprendo della vile aggressione che ha subito, mentre svolgeva il suo lavoro di servizio alla città e per i cittadini. Ma la verità purtroppo, non solo non piace vedersela sbattere in faccia, e ciò perché la nostra amata, nobile Reggio ha anche un lato oscuro: una mentalità, che va ad ogni costo estirpata. L’aggressione gratuita al giornalista Minniti ne è una prova lampante. Una vergognosa e indegna messinscena di gratuita follia, inciviltà e ignoranza, a danno di un operatore nel pieno delle sue funzioni professionali e soprattutto a danno dei reggini altrettanto onesti e pronti a lottare per fare risorgere Reggio.

Il mio pieno appoggio e sostegno va a Minniti, all’emittente Reggio TV, ed al suo editore, che come sempre si fonda e si batte per la legalità ed il buon giornalismo ed a tutti quei giovani professionisti, che non lesinano le fatiche quotidiane pur di trasmettere quell’unica verità.

Se anche una gretta coscienza è ormai il nume tutelare di una piccola parte di questa nostra bistrattata città; se anche c’è chi fa finta di niente rispetto a episodi come questo, che inneggiano alla violenza senza senso, e se anche nessuno volesse più crederci, è altamente giusto e lecito, è un dovere civico, mostrare la realtà, raccontare il marcio, denunciare l’iniquità.

Su questo Cesare Minniti è paladino, di questo facciamo ancora una volta la nostra bandiera, e ci sentiamo orgogliosi di avere un giornalista come lui, al servizio senza se e senza ma».

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