venerdì,Maggio 10 2024

Migranti, nella Locride giorni caldi ma numeri in calo

Nonostante quattro sbarchi negli ultimi tre giorni gli approdi nel 2023 sono dimezzati

Migranti, nella Locride giorni caldi ma numeri in calo

Poco più di 50 sbarchi, di cui 47 nel solo porto di Roccella Jonica, per un totale di quasi 5.000 persone salvate. Nella Locride il 2023 sul fronte dell’emergenza profughi registra numeri in calo rispetto all’anno precedente, quando nello stesso periodo si contavano quasi il doppio delle operazioni di soccorso e dei migranti arrivati sulle coste del reggino, ancora meta di approdi di disperati in fuga da situazioni drammatiche e alla ricerca di un futuro possibile.

Il raddoppio della tensostruttura allestita nell’area portuale roccellese per la prima accoglienza e gestita dai volontari della Croce Rossa ha consentito di ospitare e gestire nelle ultime ore 250 persone. Ad essere impegnate almeno 40 persone per ogni operazione di salvataggio, tra forze dell’ordine, volontari della Croce Rossa e operatori di Medici senza frontiere. Dopo un’estate tranquilla a preoccupare però è il dato dell’ultimo fine settimana, con quattro sbarchi registrati in tre giorni. Un trend che, se si dovesse confermare, rischia di mandare in sofferenza tutta la macchina dell’accoglienza. Rispetto al recente passato è in calo anche il fenomeno degli sbarchi spontanei, l’ultimo dei quali registrato a Bianco domenica scorsa.

Per i naufraghi la legge è sempre quella: non possono restare in Italia. I profughi non richiedenti asilo hanno una decina di giorni di tempo per abbandonare il Paese o rimpatriare. In molti vogliono raggiungere i familiari che si trovano in altre nazioni europee.

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