Confiscati a Roma beni per un milione di euro a tre fratelli calabresi: tra le proprietà anche un immobile di Siderno

Confiscati beni per circa un milione di euro a tre fratelli di origini calabresi e stanziati da molto tempo nella capitale. Gli agenti della Divisione Anticrimine della questura stanno eseguendo il provvedimento, emesso ai sensi del Codice Antimafia dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione su proposta del questore di Roma. Questi beni erano stati sequestrati a novembre dello scorso anno, nel corso di un’operazione finalizzata a contrastare l’accumulazione illecita di patrimoni da parte di organizzazioni
criminali. Si tratta di sei immobili, di cui 5 a Roma e uno a Siderno (in provincia di Reggio Calabria), quasi centomila euro in contanti, una polizza assicurativa del valore di 80mila euro e disponibilità finanziarie pari a 35 mila euro.

Con lo stesso decreto, per l’attuale ed elevata pericolosità sociale di tutti e 3 i fratelli, è stata disposta l’applicazione della della sorveglianza speciale per la durata di 2 anni. A quanto accertato, i tre avrebbero loro stretti contatti con diversi ambienti malavitosi, anche di matrice ‘ndranghetista, e sono stati già condannati per attività criminali legate al traffico di stupefacenti e ad altri gravi reati.

I traffici dei Piromalli all’Alberone

I tre fratelli Piromalli – rispettivamente di 58, 56 e 47 anni – erano in contatto con ambienti malavitosi e hanno tutti precedenti per attività criminali legate al traffico di stupefacenti. Le indagini di “Alberone” hanno portato al sequestro di beni e contanti per un valore complessivo di circa un milione di euro. Oggi arriva lo step della confisca di sei unità immobiliari, di cui cinque ubicate a Roma e una a Siderno (provincia di Reggio Calabria); 99.770 euro in contanti; una polizza assicurativa del valore di 80mila euro e disponibilità finanziarie pari a 35.000 euro.

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