Scossa di terremoto a Samo, oggi scuole chiuse. Pulitanò: «È stata abbastanza forte»

«È stata abbastanza forte, stavo prendendo il caffè a casa e sono subito uscito per bloccare l’accesso alle scuole». Così il sindaco di Samo Paolo Pulitanò, il piccolo centro pre-aspromontano vicino all’epicentro della scossa di terremoto di magnitudo 3.6 registrata poco prima delle 8 di stamattina dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’evento sismico, avvertito anche nella zona dello Stretto, è stato localizzato ad una profondità di quasi 14 chilometri.

«La scossa è stata abbastanza intensa ma fortunatamente è durata pochi secondi. La gente è scesa in strada ed è ancora fuori dalle case perché ha paura – ha spiegato il primo cittadino – al momento la situazione ora è tranquilla e non sono arrivate segnalazioni di danni». Tuttavia per precauzione, fa sapere Pulitanò che «oggi le scuole saranno chiuse e insieme ai tecnici verranno svolti i controlli sul territorio. A Samo abbiamo la fortuna di avere un sismografo collegato con la centrale di Roma a cui è giunta subito la segnalazione». Intanto in municipio è stato attivato il Coc, mentre sono in corso sopralluoghi in tutta l’area da parte dei carabinieri.

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