«Anche la FunerCalabria, Federazione del comparto funerario Calabrese, presto – molto probabilmente – tornerà in piazza sotto la Regione Calabria a protestare contro la Legge regionale 38/2023 per la funeraria della Calabria, ma nel frattempo siamo accanto ai colleghi e dunque alle imprese Liguri fortemente penalizzate da un emendamento senza senso, ha fatto bene FederCofit a organizzare la mobilitazione». È quanto dichiara in una nota Giuseppe Triolo, presidente Federazione Regionale Comparto Funerario Calabrese FunerCalabria.
«Dobbiamo stare uniti in questa battaglia affinché le cose cambino in questo Paese, sperando che anche il Governo di Giorgia Meloni prenda davvero una decisione nel merito affrontando il tema a livello Nazionale, invitando le parti sociali attorno ad un tavolo per discutere di una Legge Nazionale nuova e che sia giusta da nord a sud.
Rivendichiamo tutte le politiche che fermino il costante impoverimento delle imprese, anche sotto l’aspetto organizzativo ed economico, che contrastino la burocratizzazione eccessiva del settore, che riducano le diseguaglianze tra grosso e piccolo e che puntino allo sviluppo economico del settore funerario.
Chiediamo al presidente Giovanni Toti, quindi a tutta la Regione e giunta della Liguria, di cancellare l’emendamento, presentato senza nessun senso e valore, che posdata gli effetti della Legge funeraria Ligure innanzitutto perché c’è una questione che riguarda i Defunti e questo richiedo buon senso e rispetto.
E poi c’è un tema che riguarda le imprese e gli investimenti delle stesse sulle Case funerarie e sulle Sale del Commiato.
Invece di affrontare questi argomenti, invece di dare risposte alle persone che rappresentiamo, la Regione Liguria fa orecchie da mercante sulla questione.
E ancora: ci spieghi il Presidente Toti come si rilancia l’impresa se non si attuano le innovazioni politiche? Come facciamo a dare risposte alle esigenze e nuovi servizi ai dolenti ?
Noi, della FunerCalabria, speriamo che, in questo Paese, ci sia ancora lo spazio democratico per esprimere il nostro dissenso rispetto a scelte Regionali che non risolvono i problemi anzi li accentuano, così come è successo in Calabria con la Legge 38/2023.
La piazza e la partecipazione per noi restano strumenti fondamentali di democrazia, un forte plauso alla FederCofit per l’iniziativa che è certamente temuta solo da chi non ammette il cambiamento in bene e per il futuro che avanza anche per le imprese funebri.
Si tratta di una mobilitazione decisa dal comparto funerario Ligure unitamente a FederCofit che dichiara a livello nazionale la protesta e che ha al centro questioni che riguardano tutte le regioni Italiane nel tema specifico, anche chi non è iscritto alle Federazioni, che comunque invitiamo a partecipare». Così conclude Giuseppe Triolo, presidente Federazione Regionale Comparto Funerario Calabrese FunerCalabria.