Melito Porto Salvo, profanata la chiesa di San Giuseppe
Trafugati l’ostia consacrata e un vaso. Manomesse le telecamere di sorveglianza. Indagini in corso
Ancora una chiesa profanata nel reggino. Dopo il caso di Bovalino Superiore analoga azione è stata compiuta la scorsa notte da ignoti che, dopo aver manomesso le telecamere di videosorveglianza e sfondato il portone d’ingresso, si sono introdotti all’interno della chiesa di San Giuseppe di Melito Porto Salvo asportando dal tabernacolo l’ostia magna e spargendo a terra le altre più piccole. Secondo quanto si è appreso sarebbe stato trafugato anche uno dei vasi sacri.
L’episodio è stato denunciato alle autorità competenti che hanno subito avviato le indagini di rito. Diversi i punti di contatto con quanto accaduto soltanto due settimane fa nella chiesa di Santa Maria ad Nives di Bovalino Superiore, riaperta al culto dopo la profanazione con una processione penitenziale e un rito di riparazione presieduto dal vescovo monsignor Francesco Oliva.
- Tags
- reggio calabria