venerdì,Aprile 26 2024

Un libro racconta la storia della vocazione di don Zampaglione

Il volume ripercorre gli anni vissuti in seminario, tutte le storie più divertenti ma anche momenti meno felici del sacerdote

Un libro racconta la storia della vocazione di don Zampaglione

«Nel lontano  ottobre del 2000 – spiega don Giovanni Zampaglione, parroco di Marina di S. Lorenzo e Roghudi – scrissi tutta la storia della mia vita  e riposi questo scritto nel cassetto della mia scrivania. Oggi ho deciso di prendere questa monografia che e’ rimasta per 20 anni nel cassetto e di pubblicarla. Da sempre, avevo sognato di fare conoscere ai miei lettori e  alle mie due comunità di Roghudi e Marina di S.Lorenzo un po’ di me».

Don Zampaglione cita Shopenhauer: «”La vita e i sogni sono i fogli dello stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare”. Gran parte dei miei anni più belli li ho vissuti in Seminario ove ho trascorso 13 anni stupendi e fecondi. Tantissimi sono stati i sacerdoti che mi hanno dato tanti consigli  e spronato fino alla mia ordinazione sacerdotale.  Ho incontrato “fiumi” di giovani con i quali è rimasto un bel rapporto di amicizia. Sono state varie le  esperienze fatte che mi hanno fatto crescere come uomo e prete e soprattutto i vari incontri con i poveri (i “volti” dei privilegiati di Cristo) che difficilmente dimenticherò. Inoltre in questa monografia oltre alle tante “note” liete c’è qualche pagina triste: Si tratta della morte della mia cara mamma, morta il 9 febbraio del 1996 e che non mi ha visto diventare ciò che sono: un sacerdote. Ciò che sono lo devo anche a lei… La monografia si conclude- dice don Giovanni Zampaglione – con il mio testamento spirituale che di solito si legge post – mortem e che ho scritto il 19 ottobre 1998 in occasione di un ritiro spirituale e che non ho ritoccato più. Dedico questa monografia al Seminario ove ho trascorsi gli anni più belli della mia vita. Anni belli e indimenticabili. Ringrazio i miei due compagni di viaggio di questa monografia: l’artista Antonio Federico e la dottoressa Olga Balzano Melodia», conclude il sacerdote.

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