Il “Parco diffuso della conoscenza e del benessere” segnalato per il Premio nazionale paesaggio 2021

Il “Parco diffuso della conoscenza e del benessere” di Reggio Calabria è il progetto presentato dalla Medicina Solidale Associazione Calabrese di Epatologia onlus che ha ricevuto una segnalazione per il Premio Nazionale del Paesaggio 2021 del Ministero della cultura. La Giornata Nazionale del Paesaggio è stata istituita nel 2016 per ricordare che la tutela del paesaggio è tra i principi fondamentali che i nostri padri costituenti hanno enunciato nella Costituzione e per promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e sensibilizzare i cittadini attraverso specifiche attività sull’intero territorio nazionale mediante il concorso e la collaborazione delle Amministrazioni e delle Istituzioni, pubbliche e private.

“La biodiversità dentro la città – la Valle d’Astino di Bergamo” si aggiudica il riconoscimento attribuito nella Giornata Nazionale del Paesaggio.

Nell’ambito del premio sono state assegnate anche una menzione speciale, 9 menzioni e 5 segnalazioni. E una segnalazione dunque, è per il progetto “Parco diffuso della conoscenza e del benessere” distribuito sul territorio di Reggio Calabria, che si alimenta di un sistema di iniziative tutte legate al concetto di cura applicato a persone e paesaggio. Si propone come un modello nel contrasto alle patologie delle nuove povertà che contraddistinguono la città contemporanea, basato sulla condivisione delle conoscenze e la gestione cooperativa della salute come bene comune.

Il cuore del progetto è il Centro di Medicina Solidale, fondato nel 2010 attraverso il recupero di un edifico abbandonato a Pellaro, periferia sud, grazie ad un gruppo di volontari a cui segue, nel 2017, la realizzazione, in un immobile donato, di un Osservatorio multidisciplinare. Nel 2018 si avvia il recupero di un terrazzamento rurale di 5 ettari con attività di agricoltura sociale. Nel 2020, ad Arghillà, periferia nord, iniziano i lavori di rigenerazione di un immobile vandalizzato, in cui viene realizzato un Centro sanitario di prossimità.

Insieme alla comunità, il progetto sperimenta attività di agricoltura sociale, forme di economia circolare e produzione energetica da fonti rinnovabili, organizza eventi per la conoscenza del patrimonio culturale e realizza performance artistiche, secondo un’offerta sistemica inedita per il territorio. Il progetto contribuisce alla formazione di una capacità critica rispetto alla condizione di degrado delle aree marginali, sviluppa la consapevolezza del diritto al benessere attraverso modelli di riequilibrio uomo/paesaggio. Il progetto intende quindi offrire alla comunità un insieme di luoghi, attività, servizi e prodotti grazie ai quali ricercare il proprio benessere psicofisico e allo stesso tempo rafforzare la responsabilità verso il proprio spazio di vita.

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