giovedì,Maggio 2 2024

Catona Film Festival, il premio “Verso sud” va al regista Alessandro Grande

Si parte il 24 luglio per dieci appuntamenti che accompagneranno l’estate reggina sino al 31 di agosto

Catona Film Festival, il premio “Verso sud” va al regista Alessandro Grande

“Verso Sud” riprende il suo percorso nella direzione tracciata da Nicola Petrolino, ed in questa 12esima edizione è pronto ad offrire ai suoi spettatori il meglio della produzione cinematografica ambientata a Sud in questi due anni tanto complicati. Italia ma non solo.

Per quanto riguarda la cinematografia internazionale quest’anno tocca al Medio Oriente, una regione che affronta da sempre questioni spinose, tra queste quella decisiva della libertà delle donne e del coraggio delle loro scelte, tematiche presenti nei tre film selezionati: Un divano a Tunisi, Dio è donna e si chiama Petrunya e Crescendo, che chiude la rassegna, un inno alla pace tra israeliani e palestinesi auspicato attraverso il linguaggio alto della musica.

Il Sud del nostro paese è ben rappresentato da 7 opere che ancora una volta ci fanno capire quanto il cinema italiano sia vivo e di grande qualità, con storie pervase di umanità e coraggio, raccontate con un linguaggio forte e spesso innovativo. Ritorna in molti di questi film la figura femminile come protagonista: storie di adolescenti e di donne in cerca di riscatto, costrette a lottare in contesti di degrado urbano e morale (Nevia, Picciridda, Semina il vento, Le sorelle Macaluso); ma anche storie di padri e di figli alla ricerca di un rapporto perduto da recuperare (Tutto il mio folle amore, Padrenostro, Regina).

Stimoli visivi e narrazioni che ci giungono come sempre da Sicilia, Calabria, Puglia, Campania ma anche dai Balcani, Palestina e Israele, Tunisia e che ci aiutano a ridisegnare una geografia dell’anima e un paesaggio umano in grado di farci riflettere sui tempi che stiamo vivendo. Due anni fa è venuto a mancare lo storico direttore Nicola Petrolino ed il Premio Verso Sud da allora porta il suo nome. La direzione artistica è stata assegnata a Luciano Pensabene della Polis Cultura, che la scorsa estate ha consegnato il riconoscimento, una creazione del maestro orafo Michele Affidato, eccellenza calabrese nel mondo, al regista Mimmo Calopresti per “Aspromonte, la terra degli ultimi”, prodotto da Fulvio Lucisano e sostenuto dalla Calabria Film Commission, guidata da Pino Citrigno.

Calabria che ritorna anche in questa dodicesima edizione del Premio che verrà assegnato al film “Regina” del catanzarese Alessandro Grande, anch’esso cofinanziato dalla Calabria Film Commission e magnificamente ambientato in Sila. Il 16 agosto, all’Arena Alberto Neri di Catona, verrà proiettato il film vincitore durante la serata di premiazione che prevede anche una presentazione delle opere del maestro Affidato, che consegnerà di sua mano il Premio alla presenza del regista. In apertura sarà anche proiettato il cortometraggio Bismillah dello stesso Grande, opera vincitrice del prestigioso David di Donatello nel 2018 quale miglior film breve.

Nell’anno della scomparsa del grande mattatore romano ci piace ricordare che il Premio Verso Sud è andato anche a Gigi Proietti, in una delle prime edizioni del Festival. In seguito premiati anche Carlo Buccirosso, Ficarra e Picone e i giovani talenti calabresi che negli ultimi anni hanno avuto l’attenzione della stampa nazionale per la loro bravura: Fabio Mollo, Daniela Marra, Alessio Praticò, Marcello Fonte e Paolo Tripodi. Si parte il 24 luglio per dieci appuntamenti che accompagneranno l’estate reggina sino al 31 di agosto.

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