A Gerace va in scena la mostra “Da Venezia alla Calabria: la maiolica secentesca di Gerace riscoperta”

La Città di Gerace ha collaborato fattivamente per la realizzazione della splendida mostra che si terrà dal 4 luglio al 31 agosto a Seminara, presso il Museo delle Ceramiche di Calabria, dal titolo “Da Venezia alla Calabria: la maiolica secentesca di Gerace riscoperta”, a cura di Mario Panarello, Guido Donatone, Monica De Marco e Vincenzo Cataldo, realizzata con il contributo della Regione Calabria (PAC 2014/2020, Azione 2 Musei) e con la collaborazione di Heritage Malta.

Da circa un anno, infatti, la Dottoressa De Marco si è resa interprete dell’esigenza di legare le due città nell’elaborazione di questo ambizioso progetto, che rappresenta un altro tassello riguardo gli sforzi che l’attuale Amministrazione Comunale ha impresso per la riscoperta e la valorizzazione della nobile tradizione della ceramica geracese. Si ricordano, a tal proposito, i convegni realizzati, in collaborazione con la Fondazione “Città di Gerace” sull’importanza della ceramica di Gerace sia dal punto di vista artistico che economico ed anche la concessione, circa tre anni fa, da parte della Famiglia Fassari alla stessa Fondazione, della bottega, interamente scavata nel tufo, del loro antenato maestro ceramista. Grazie all’esposizione seminarese, quindi, che sarà presentata il 26 giugno con una apposita conferenza stampa nel corso della quale saranno illustrati i vari manufatti di varie epoche e stili che si sono susseguiti nei secoli, ci sarà anche il percorso storico che riguarda la maiolica di Gerace attraverso oltre quaranta vasi da farmacia databili tra il 1610 e il 1700 e per la quale il Comune di Gerace si è reso compartecipe per la realizzazione del catalogo della mostra in questione.

La collaborazione tea Comune di Gerace e l’equipe dei professionisti curatori del progetto che ha portato alla mostra che sarà presentata sabato prossimo a Seminara si è rivelata essenziale per la sua definizione. Infatti, l’ente geracese non solo ha assicurato il patrocinio ed un contributo economico, ma anche per quanto riguarda la rilevazione dei luoghi dove erano anticamente presenti le botteghe e i forni dei maestri ceramisti geracesi, la loro descrizione, la documentazione fotografica ed aerofotogrammetrica.

Inoltre, l’intento dell’Amministrazione guidata dal sindaco Pezzimenti non mira solo alla valorizzazione dell’antica tradizione della ceramica a Gerace, ma è anche quella di sensibilizzare le giovani generazioni sull’apprendere le antiche tecniche della lavorazione della creta per renderla produttiva anche dal punto di vista economico. A differenza di Seminara, in effetti, dove l’attività della ceramica riveste ancora una fetta importante della sussistenza economica di molte famiglie, a Gerace tale attività è quasi scomparsa, relegata solamente da poche sapienti mani di alcuni maestri artigiani che ancora cercano di portare avanti la pregevole tradizione della ceramica la con la sua antichissima tradizione artigiana della ceramica.

Gerace e Seminara hanno iniziato, quindi, un percorso che dal patrimonio artigianale valorizzi l’ampio patrimonio storico e culturale che le due città hanno in comune come la presenza degli Ortodossi della tradizione Bizantina e la comunanza del Vescovo Barlaam, originario di Seminara e che guidò la Diocesi di Gerace dal 1346, insigne teologo e studioso della musica bizantina e insegnante di greco del Petrarca. Su queste basi Gerace e Seminara daranno vita ad un percorso sinergico e di condivisione che porterà ad un’ulteriore visibilità a livello turistico, artigianale e commerciale il territorio.

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