lunedì,Giugno 17 2024

“Azzurra”, alla riscoperta dell’antica arte dei couturier

La giovane stilista reggina Lara Leuzzi, dopo gli studi all’Istituto Marangoni di Milano, torna al Sud con la collezione creata con la tecnica del moulage

“Azzurra”, alla riscoperta dell’antica arte dei couturier

Non un semplice brand, ma un modo rivisitato di intendere la moda, ritrovando le radici nell’antica arte dei couturier. A pensarci è la giovane reggina Lara Leuzzi, creatrice di “Azzurra”, collezione di costumi da bagno uomo e donna.

Lara ha finito il liceo classico Europeo “Tommaso Campanella”, e poi dopo una ricerca nell’ambito del design, ha scelto l’Istituto Marangoni per continuare i suoi studi, uno dei migliori nel settore. «Ho deciso di trasferirmi a Milano, di fare il percorso triennale e una laurea breve, materie pratiche e manuali che danno un bell’imprinting. L’ultimo anno ci hanno dato la possibilità di creare una collezione beachwear e ho iniziato a pensare ai costumi da bagno, invece che l’intimo. Ho una zia che in passato aveva lavorato per un’azienda svizzera di costumi da bagno e poi ha riportato questo mood quando è ritornata in Calabria. Così ogni tanto pescavo questi costumi vintage di mamma, in particolare»

E galeotto fu proprio il costume di mamma dal quale  è nata magicamente la collezione di quest’anno.

«Si tratta di un costume anni Ottanta – spiega la stilista – a me piace molto la tecnica del couturier di una volta, quando si prendevano i tessuti per creare forme e silhouette al manichino. Volevo inserire questa tecnica anche nel costume, nonostante sia un capo molto piccolo. Ci sono riuscita e sono contenta del risultato perché la parte che preferisco ed è la parte mia più creativa, anche se ho un po’ timore a mostrarla.

Lo studio al manichino parte con dei capi, gonne, abiti, inseriti in modo inusuale per poi creare forme particolari a seconda dell’ispirazione del momento. Una tecnica stilistica che nasce intorno agli anni Venti, chiamata Moulage, una sorta di arricciatura del tessuto. Ho amato ed apprezzato questa tecnica e ne ho fatto varie manipolazioni».

Attraverso questa tecnica manuale, il tessuto può essere ‘’scolpito’’ direttamente su manichino sartoriale mediante l’uso della tela o tessuto, degli spilli e di una forbice con cui si può realizzare un abito in un unico pezzo, trasformandolo in forme geometriche e in creazioni fluide e perfette.

Una sorta di Couturier technique che consente di personalizzare ogni capo, lo stesso capo può , a seconda dell’ispirazione del momento, prendere “pieghe” diverse.

Per la texture della collezione è stata scelta una lycra morbida ma luminosa, la lycra è resistente, per una collezione di qualità.

Al momento le fruitrici sono un pubblico giovane «Non vorrei prodotto fosse finalizzato solo al pubblico giovanile, vorrei creare sia bikini adatti alle ragazze, e altri costumi, interi magari più adatti a donne adulte».

La nuova collezione è uscita il 9 giugno col sito e-commerce: «ci sono 18 varianti in tutto, 4 da uomo, 2 stampate e due a tinta unita, classico short maschile con coulisse e taschino; mentre per la donna ci sono 14 varianti colore in tutto, 8 o 9 modelli, un bel numero per essere il primo anno ma con i colori mi sono lasciata andare».

Ma la verve creativa non si ferma e la giovane designer si lascia ispirare per una collezione di Natale che riguarderà gli accessori.

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