RHEGION, LE VIE DELLA STORIA | Percorrendo Via Fratelli Cairoli

di Giuseppe CantarellaVia Fratelli Cairoli è una traversa di Corso Giuseppe Garibaldi, che si apre sulla sinistra proprio in corrispondenza dell’ingresso principale del Giardino Pubblico Umberto Primo (la Villa Comunale), e che porta fino all’incrocio con Via Paolo Pellicano, dopo avere lambito Piazza Luigi Mezzacapo, quella che quasi tutti noi chiamiamo erroneamente “Piazza Sant’Agostino” : la denominazione esatta è Piazza Luigi Mezzacapo. La piazza prende il nome dal generale trapanese Luigi Mezzacapo (25.1.1814 – 27.1.1885) al quale era intitolato l’adiacente Distretto Militare, del quale oggi rimane solamente l’edificio, dal momento che la struttura amministrativa è stata trasferita a Catanzaro.

La chiesa che si affaccia sulla piazza fa capo alla parrocchia dei SS. Filippo e Giacomo in Sant’Agostino.

Il toponimo “Piazza Sant’Agostino” esisteva a Reggio Calabria prima del terremoto del 1908, e si riferiva ad una piazza che si apriva sulla Via Marina (che, in quel tratto, si chiamava “Via Plutino”) e che oggi troveremmo in fondo all’attuale Via Tommaso Gullì, proprio all’altezza del Duomo.

Il toponimo Fratelli Cairoli si riferisce ad una famiglia di patrioti pavesi formata dai fratelli Benedetto, Ernesto, Luigi, Enrico e Giovanni. Benedetto (1825-1889), volontario nei Mille, dopo l’Unità fu due volte capo del governo. Ernesto (1832-1859) si arruolò nei cacciatori delle Alpi (1859) e morì in battaglia. Luigi (1838-1860) partecipò all’impresa di Sicilia (1860) e morì di tifo in Calabria. Enrico (1840-1867) prese parte alla spedizione dei Mille (1860), poi a quella di Aspromonte (1862) e combatté nel 1866 a capo di un battaglione di garibaldini. Nel 1867, con il fratello Giovanni (1842-1869), fu coinvolto a Roma in uno scontro con le truppe pontificie: Enrico morì, mentre Giovanni si spense due anni dopo per le ferite riportate.

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google