“Due bronzi e un capanno”, la SRC celebra l’anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace

Andrà in scena questa sera, alle 21.30, sulla spiaggia di Riace Marina “Due bronzi e un capanno”, corto teatrale a cura della Scuola di recitazione della Calabria. Nato in seno all’associazione “Cittanova Radici”, da un’idea dell’autore cittanovese Nino Surace, lo spettacolo prenderà vita grazie alla direzione artistica di Walter Cordopatri, ideatore e direttore della SRC, che ne sarà anche interprete insieme a Fortunato Verduci, attore e musicista reggino, con la voce narrante della neo diplomata SRC Federica Sottile, i canti della splendida Marinella Rodà, le emozionanti coreografie del docente della SRC Giovanni Battista Gangemi, i costumi e la scenografia a cura degli artisti professionisti e collaboratori della SRC Nick Dardano, Porzia De Crea, Eurema Pentimalli, la maestria dell’hair stylist e make up artist Nadia Mastroieni.

L’evento, fortemente voluto dai comuni di Riace e Cittanova, nonché dalla Pro Loco “I Bronzi per Riace” e dall’associazione Cittanova Radici, vuole ricordare, nel suo 49° anniversario, il ritrovamento dei due splendidi guerrieri di bronzo considerati tra le testimonianze più significative dell’arte greca classica, divenuti ormai simbolo indiscusso della terra Calabra e delle sue origini magnogreche. Condotta dal giornalista Enzo Romeo, la serata ospiterà gli interventi di Antonio Trifoli, sindaco di Riace; Francesco Cosentino, sindaco di Cittanova; Domenica Sorrenti, presidente dell’associazione Cittanova Radici; Marcella Pisano, presidente della Pro Loco “I Bronzi per Riace”; Maria Capece, delegata alla Cultura del comune di Riace e Nino Surace, autore cittanovese.

«Un doveroso omaggio a questa meravigliosa storia calabrese famosa ormai in tutto il mondo – ha affermato Walter Cordopatri -. Un corto teatrale che vuole dare il via al 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi che ricadrà proprio l’anno prossimo». Un importante momento di confronto e di valorizzazione del grande patrimonio culturale ed artistico di cui siamo custodi, primo atto di una nuova ed entusiasmante collaborazione, che vedrà il suggellarsi, proprio in questa occasione, del gemellaggio tra i due comuni padrini della serata.

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