RHEGION, LE VIE DELLA STORIA | Percorrendo Via Melacrinò

di Giuseppe CantarellaVia Fra Gesualdo Melacrinò è una traversa dallo sviluppo abbastanza lungo, che da Corso Giuseppe Garibaldi, in corrispondenza della Villa Comunale, conduce fino a Via Sottargine Calopinace, dopo avere incrociato numerose altre importanti strade del centro cittadino.

Il primo incrocio è con Via San Francesco da Paola, in corrispondenza dello storico edificio delle Ferrovie dello Stato, dai caratteristici mattoni rossi. Da quest’incrocio, la prospettiva sui Giardini Pubblici è veramente suggestiva. Più avanti, all’incrocio con Via Gaspare del Fosso, sulla destra si ammirano, al primo piano, due lampioncini in vetro stile liberty veramente deliziosi. Via Fra Gesualdo Melacrinò incrocia Via Agamennone Spanò formando uno spazio triangolare (là dove c’è il distributore di benzina) dove recentemente l’Amministrazione comunale ha voluto ripristinare l’antico toponimo di Largo San Filippo.

Gesualdo Malacrinò nacque a Nasiti (una frazione collinare fra Pietrastorta e Terreti) coi nomi di Giuseppe, Marco, Antonio, il 18 ottobre 1725. Nel 1740 diventa francescano assumendo il nome di fra Gesualdo. Per la sua instancabile opera di evangelizzazione viene chiamato “L’Apostolo delle Calabrie”. Morì il 27 gennaio del 1803 presso il Convento della Madonna della Consolazione. È sepolto proprio all’interno della Basilica dell’Eremo.

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