RHEGION, LE VIE DELLA STORIA | Percorrendo Via Antonio Cimino

di Giuseppe Cantarella – Allo stato attuale Via Antonio Cimino si sviluppa da Piazza Carmine a Via Cesare Battisti.

Recentemente, infatti, l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, prendendo atto che la nuova sistemazione di Piazza Carmine ne aveva interrotto la continuità, ha deciso di dare una nuova denominazione relativamente al tratto che va da Piazza Castello a Piazza Carmine, intitolandolo Via Monsignor Giovanni Ferro (in coerenza con la circostanza che tale tratto di strada passa dalla parte posteriore della Cattedrale e sul cancello di ingresso al Museo Diocesano, e di lasciare la denominazione esistente nel tratto rimanente che si dirige verso l’edificio delle Scuole Elementari “Edmondo De Amicis”.

Antonio Cimino (1791 – 1866) è uno di quei tanti liberali patrioti che si videro impegnati nelle vicende del 1847. Cimino era originario di Calanna, ed in epoca borbonica fu avvocato della Gran Corte Civile. La sua attività di rivoluzionario lo condusse più volte alla condanna e all’arresto.

Nel 1848 venne eletto deputato nel collegio provinciale di Reggio Calabria, ma il 26 maggio 1849 fu arrestato e fatto peregrinare dal Carcere della Prefettura a quello di Castel Capuano sotto condanna di cospirazione e di attentato contro la sicurezza interna dello Stato. Fu accusato di aver eccitato gli abitanti del Regno ad armarsi contro l’autorità Reale. Successivamente fu assolto dal reato per mancanza di prove. Si spense il 27 giugno 1866.

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