venerdì,Aprile 26 2024

L’Ancadic è stata ricevuta dal monsignor Fortunato Morrone

L’Associazione in particolare si è occupata e si sta occupando della regimentazione degli alloggi popolari che al momento non consente ai nuclei familiari colpiti da provvedimento di sfratto di poterne fruire

L’Ancadic è stata ricevuta dal monsignor Fortunato Morrone

Il Consiglio Direttivo dell’Ancadic, Associazione Nazionale di Ispirazione Cattolica per i diritti di cittadinanza, è stata ricevuto di recente da S.E. mons. Fortunato Morrone nei locali della Curia arcivescovile.
L’Associazione fondata da volontari e professionisti impegnati nella Diocesi di Reggio Calabria Bova era stata fondata che aveva cominciato il suo cammino sotto lo sguardo premuroso di S.E. mons. Vittorio Mondello e poi sotto quello di S.E. mons. Giuseppe Morosini ha inteso chiedere la stessa attenzione nell’ascolto e nella preghiera da parte del nuovo Pastore diocesano.

Ancadic si è presentata illustrando il lavoro già realizzato in questi anni nella provincia di Reggio Calabria a garanzia e tutela delle persone discriminate; in particolare famiglie numerose e non abbienti, richiedenti alloggio, persone con disabilità, stranieri. L’Associazione in particolare si è occupata e si sta occupando della regimentazione degli alloggi popolari che al momento non consente ai nuclei familiari colpiti da provvedimento di sfratto di poterne fruire. In particolare il bando per le assegnazioni ordinarie del 2005 deve ancora scorrere nelle prime posizioni della graduatoria analogamente a quello di recente formazione (dicembre 2020) per le assegnazioni in via di emergenza.

Altresì dei diritti dei cittadini extracomunitari i quali sono stati particolarmente danneggiati dagli effetti del Covid che ha allungato i tempi di consegna dei permessi di soggiorno e soprattutto ha causato innumerevoli licenziamenti a seguito della chiusura di molte ditte individuali. Ancora in quest’ambito si sta impegnando nella tutela giudiziaria dei venditori ambulanti di piazzale Botteghelle che hanno subito la revoca dei posti assegnati in un contesto da contrassegnato da obiettive difficoltà economiche nel pagamento dei gravosi canoni all’amministrazione comunale in un periodo di grave crisi che pure prendeva la sospensione dei termini di pagamento delle cartelle esattoriali per i crediti erariali.

Altro tema di prioritario interesse è la tutela delle condizioni di lavoro degli Operatori dell’AVR in un clima di preoccupazione nel passaggio da questa Società ad altra che risulta ancora incerta per i noti risvolti giudiziari. Per altro si continuano ad osservare ritardi nel pagamento degli stipendi con ovvi ostacoli per la soddisfazione dei bisogni di vita primaria per le famiglie dei lavoratori. Sempre sul tema della raccolta e del conferimento dei rifiuti l’Associazione ha illustrato il suo recente intervento a sostegno di un’azione incisiva da parte di S.E. il Prefetto di Reggio Calabria per il coordinamento delle attività in corso da parte di tutte le Istituzioni territoriali (Regione, Città Metropolitana e Comuni) volte al superamento dei limiti ai lavori di completamento della discarica di Melicuccà e sul termovalorizzatore di Gioia Tauro. Si tratta di impianti necessari per riportare alla normalità la città di Reggio Calabria e superare la grave situazione di vero e proprio disastro ambientale di cui Ancadic si è fatta carico dopo una segnalazione pervenutale dall’Ufficio Igiene e Prevenzioni dell’Asp di Reggio Calabria.

Un altro tema trattato è stato quello rivolto ai fanciulli con disabilità verso i quali l’Associazione ha profuso un notevole impegno ad ogni apertura di anno scolastico per garantire il contestuale riavvio del servizio di assistenza educativa, fondamentale per assicurare il sostanziale diritto all’inclusione di tutti i ragazzi. In genere ha sottolineato l’importanza di una forte attenzione ai servizi di assistenza per ogni disabilità che colpisce i minori nei confronti dei quali i servizi socio sanitari non appaiono ancora adeguati. Davanti alla drammaticità delle situazioni prospettate S.E. mons. Fortunato Morrone si è detto pronto ad offrire all’Associazione sostegno con la preghiera, mostrandosi disponibile ed aperto all’ascolto rispetto alle istanze prospettate da questa ogni qualvolta che saranno tese al servizio del prossimo, figlio di Dio.

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