Accademia di Belle arti occupata dagli studenti. Manca il bando per eleggere un direttore

Accademia di Belle arti occupata a Reggio Calabria. La decisione della Consulta degli studenti arriva dopo la lettera inviata a la Miur per far conoscere i disagi che si susseguono ormai da 3 anni. Ecco quali sono i motivi che spingono gli studenti alla protesta.

È Ilaria Fazzolari, presidente della Consulta a spiegare le ragioni dell’occupazione dell’accademia. «Il motivo principale che ci spinge ad essere qui oggi, soprattutto dopo 2 anni di pandemia che ci ha diviso, è l’esigenza di avere un confronto con la figura istituzionale per eccellenza, l’unica ad oggi che può darci delle risposte, il presidente Morabito. 

I problemi che ci troviamo ad affrontare permangono da tre anni. Il primo riguarda il bando delle elezioni del direttore. Purtroppo una accademia un’istituzione non avere un direttore non può sicuramente rallentare esigenze e bisogni degli studenti che fanno capo a una direzione. In relazione a ciò, l’ultima difficoltà evidenziatasi da fine agosto è quello della chiusura del Consiglio accademico, organo istituzionale fondamentale che va ad avviare tutto l’anno accademico. Si parla di attribuzioni, di cattedre, quindi la parte relativa ai docenti ma anche le occasioni e l’offerta formativa che devono essere garantiti agli studenti.

Secondo la consulta solo un commissario potrebbe consentire l’auspicato ritorno alla normalità. «Chiediamo che il ministero faccia luce su questa situazione, l’obiettivo è arrivare ai piani – afferma Michela Franco, rappresentante della Consulta  – il ministero deve intervenire e prendersi le sue responsabilità. Serve un commissario che risolva questa situazione, che dia stabilità alla direzione, che faccia partire le attività didattiche ed che tutto quello che concerne è  lo sviluppo della vita accademica di tutti gli studenti. Noi non ne possiamo, non si può più rimanere bloccati, come accade da 3 anni, è una situazione insostenibile».

A fare visita agli studenti l’assessore alla Pubblica istruzione, Rosanna Scopelliti «Non abbiamo avuto alcun tentennamento nel rispondere presenti all’appello lanciato dai ragazzi dell’Accademia che hanno chiesto un supporto all’Amministrazione comunale in questo momento così delicato e difficile per loro. Come sempre fatto, continueremo a sostenere questa realtà che rappresenta un punto d’eccellenza per la città e per l’intera regione – ed ha aggiunto – ognuno per la parte di propria competenza dovrà, dunque, lavorare affinché venga salvaguardato, protetto e rilanciato un luogo di studio e bellezza dove gli studenti si formano portando, poi, professionalità e competenza nelle loro esperienze lavorative anche al di fuori della Calabria».

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