L’arte di Tania Azzar: «È la ricerca dell’anima nelle cose che mi circondano»

Un piccolo scrigno a Bocale dal quale nascono le su magie artistiche. Tania Azzar è un artista autodidatta, italo- francese. Vive e lavora in un Atelier in riva al mare. Tania è un’artista poliedrica che, nella sua ricerca. spazia dalla pittura alla scultura, dal figurativo all’astratto. Il prossimo 18 dicembre, l’atelier di Tania Azzar apre le sue porte in occasione delle festività natalizie. Dalle 10 alle 23, invia nazionale 304 B a Bocale secondo.

Da dove nasce la sua arte?

«La mia arte nasce da un dialogo continuo con i miei limiti e dalla passione per la scoperta del “come si fanno le cose”. Sono stata sempre stupita dalle intuizioni, dai saperi che sono dentro di noi, per questo da autodidatta ho potuto sperimentare e far venire fuori di me qualcosa che non sapevo esistesse. Anche con la creazione di monili che io chiamo ancestrali, c’è questo bagaglio inconscio delle culture passate che viene alla luce».

C’è un fil rouge che lega le sue creazioni?

«Ciò che unisce, il denominatore comune, penso sia la ricerca dell’armonia e dell’equilibrio. Un voler cercare l’anima nelle cose che ho attorno, restituire un’anima alle cose. Sentirle più vicine al mio sentire. Sentirle calde, accoglienti, umane. Non solo con la scultura, la pittura, la creazione di monili, nutro questo bisogno ma lo estendo anche alla decorazione di interni e alla creazione di qualsiasi cosa mi circondi. Esploro ciò che ho attorno per comprendere intimamente la realtà, sostando nel presente».

Che tipo di artista si sente?

«Mi sento sempre diversa e in ricerca, irrequieta, mai soddisfatta ma mossa da un sincero amore e passione per la materia che manipolo e trasformo. Insomma mi alzo la mattina con il bisogno di creare e mi corico la sera annotando dei progetti da realizzare. L’arte è un vero nutrimento».

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