venerdì,Maggio 3 2024

Polistena, gli studenti avviano monitoraggio sullo spreco dei fondi europei

“Onda futura”, questo il nome del team di analisti formato nella scuola diretta da Franco Mileto che ha contato sull’apporto degli amministratori e dei tecnici comunali

Polistena, gli studenti avviano monitoraggio sullo spreco dei fondi europei

Monitoraggio civico dell’Itis Conte Milano di Polistena, i cui studenti hanno analizzato come la spesa dei fondi europei molto spesso crei sprechi, prendendo in esame un edificio completato e non utilizzato a San Ferdinando. “Onda futura”, questo il nome del team di analisti formato nella scuola diretta da Franco Mileto, ha contato sull’apporto degli amministratori e dei tecnici comunali, ha coinvolto anche esperti di fondi europei e funzionari regionali, ma pure l’europarlamentare calabrese Laura Ferrara.

«Sono stati spesi 8 milioni di euro per la Casa del marinaio di San Ferdinando – ha sintetizzato il docente Domenico Mammola – e la constatazione che dopo tutti questi anni la struttura riqualificata sia ancora vuota e inutilizzata ha provocato negli studenti parecchia delusione. In fondo la cittadinanza europea è la dimensione che questi ragazzi vivono nel presente e per il futuro, ecco perché abbiamo voluto che da questa loro amarezza germogliasse anche una proposta di utilizzo del bene». Finanziato con i fondi Pisu, il cantiere che sorge nella centralissima piazza Nunziante per metà è completato e per metà è stato abbandonato dalla ditta – che ora ha un contenzioso con il Comune – e gli studenti, proprio per la parte finita, hanno pensato alla possibilità di «aprire dei laboratori che possano – conclude Mammola – valorizzare il legame tra San Ferdinando l’identità marinara che è frutto della sua storia».   

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