Caulonia, applausi ed emozioni per “Il giardino del gigante”

Una favola musicale unica nel suo genere, adatta al pubblico di ogni età, grazie alla ricchezza degli elementi che la compongono. A Caulonia applausi e standing ovation per l’opera “Il giardino del gigante”, un capolavoro scritto da Ottavio de Carli, musicato da Domenico Clapasson e diretto dal maestro Marco Berrini, la cui trama è ispirata al “gigante egoista” del genio irlandese Oscar Wilde.  Nello spettacolo si narra la storia di un gigante, dapprima egoista che col tempo diventa buono. La sua crescita interiore è merito di alcuni ragazzini che giocando nel suo giardino lo aiutano a comprendere l’importanza del mondo che lo circonda, dalla natura fiorita al canto dell’usignolo, dalle grida dei bimbi al trascorrere un pò di tempo con loro.

La trama é costruita proprio sui sentimenti e le emozioni che lo sviluppo del racconto di volta in volta suscita, la gioia, la malinconia, la tristezza, le attese, le sorprese, le paure; tutto si sviluppa secondo un fluire di situazioni e sentimenti che sembra spontaneo ma è coscientemente e attentamente calibrato come ogni favola. «I bambini sono il nostro futuro – ha spiegato il maestro Berrini – nei loro occhi si coltivano le speranze degli adulti, nella loro innocenza si rivive malinconicamente ogni passato, ogni gioia, ogni dolore; in loro si svela una grande magia, la purezza che li contraddistingue sa trasformare la razionalità dei più grandi in complice fantasia. I livelli di lettura sono, però, diversi e ci sono messaggi più profondi, significati simbolici che dovrebbero far riflettere anche gli adulti più disincantati. Starà naturalmente alla sensibilità e all’intelligenza di ciascuno cogliere quanto è stato lasciato tra le righe; non sarà, comunque, difficile interpretare il racconto come metafora di quanto avviene nel mondo reale».

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