venerdì,Aprile 26 2024

Reggio, il Cis “Alle fonti dell’etica” con Tito Lucrezio Rizzo

L’incontro con lo scrittore, promosso al Centro internazionale scrittori e dall’assessorato alla Cultura, alla Biblioteca comunale

Reggio, il Cis “Alle fonti dell’etica” con Tito Lucrezio Rizzo

Promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Calabria e dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria, si è tenuto presso la Biblioteca comunale Villetta “P. De Nava” di Reggio Calabria l’incontro con lo scrittore Tito Lucrezio Rizzo, autore del volume “Alle fonti dell’etica” – Religione, Diritto, Politica, Scienza, Economia, pubblicato da Herald Editore. Ha coordinato la conferenza Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis e ha relazionato lo stesso autore, Tito Lucrezio Rizzo, docente universitario, già consigliere capo servizio alla sicurezza alla Presidenza della Repubblica.

La parola etica è diventata “modaiola”: finanza etica, agricoltura etica, energia etica etc.., con un abuso dell’aggettivo che ne rende sospetto anche l’uso, nella sua corretta accezione. Quello dell’etica è un patrimonio universale dell’Umanità di tutti i tempi ed in tutti i luoghi, costituente la fonte comune della Fede e della Ragione, tra di loro perfettamente compatibili. Nella politica, nella filosofia, nella cultura, nell’economia, ciò che conta è per ciascuno di noi la “possibilità di scelta”, poiché dove c’è coazione non vi è alcuna opzione moralmente apprezzabile. La laicità deve consistere in atteggiamento di reciproco rispetto, con le Fedi nella ricerca di valori condivisi e, al contempo, nella tutela delle differenti identità. Per chi non ha il dono della Fede, il parametro di riferimento è la razionalità che ogni persona possiede in potenza sin dal primo vagito, e che in atto si accresce mediante l’istruzione.

«Tra le patologie correlate al calo della tensione etica – ha sostenuto il prof. Rizzo – vi è la mancanza di cultura, che già nel periodo illuministico era considerata un fattore indispensabile per l’efficienza istituzionale, il benessere sociale e la libertà economica. La cultura è un fattore di libertà, di senso critico e, quindi, di discernimento». Nel concludere, Tito Lucrezio Rizzo ha evidenziato, come nel nostro paese si è avvertita la necessità di approntare dei Codici deontologici, «i quali sono sì la redazione scritta di precetti che appartengono alla sfera dell’etica, ma nel momento stesso in cui la sua violazione comporta delle sanzioni, diventano dei codici giuridici a tutti gli effetti».

top