Reggio, entra nel vivo il festival Mediterraneo dei Ragazzi e delle Ragazze MedFest

Raccontare la diversità, l’amicizia, la solidarietà, storie di coraggio e di rivincita per rivivere alcuni dei momenti più significativi della storia della propria città.

Affrontare tematiche attuali come l’emarginazione sociale, il bullismo e l’emancipazione femminile attraverso il gioco del teatro, con spettacoli capaci di parlare non solo ai più piccoli, ma di accendere importanti riflessioni anche negli adulti.

Entra così nel vivo Ragazzi MedFest, la quinta edizione del festival Mediterraneo dei Ragazzi e delle Ragazze promosso da SpazioTeatro con la direzione artistica di Gaetano Tramontana – sottotitolata Fuoricentro / L’Età del bronzo.

Appuntamenti fino al 30 ottobre

Dall’1 ottobre la periferia e il centro di Reggio Calabria sono animate da spettacoli, incontri e laboratori dedicati agli spettatori più giovani, per un ricco cartellone di eventi in programma fino al 30 ottobre.

Grande partecipazione per i primi appuntamenti del festival, che hanno visto protagonisti alcuni degli artisti più apprezzati del panorama regionale: Takabum Street Band, collettivo di strumenti a fiato e percussioni che ha inaugurato la V edizione con un concerto itinerante a Catona; la compagnia crotonese Teatro della Maruca, che ha aperto la programmazione dedicata al teatro.

I padroni di casa Spazioteatro sono andati in scena con un lavoro realizzato con la Biblioteca dei ragazzi e delle ragazze e con un progetto in co-produzione con Teatrop.

Presenti anche compagini provenienti da fuori regione come la piemontese Compagnia Il Melarancio che ha messo in scena uno spettacolo rivolto ai più piccoli sui quattro elementi della natura.

Riflessioni su storia e attualità

«Siamo molto soddisfatti – ha commentato il direttore artistico Gaetano Tramontana – del riscontro ottenuto dai primi eventi in cartellone. Per noi è importante affrontare tematiche difficili attraverso il gioco del teatro.

Per questo proseguiamo la programmazione con spettacoli in grado di accendere riflessioni su questioni come l’emarginazione e la diversità che raccontino anche eventi storici importanti per la nostra città.

La nostra ultima produzione, “Venuti dal mare”, la storia di una generazione in cui la narrazione personale del protagonista si affianca alla storia del ritrovamento dei Bronzi, un evento che ha colpito e trasformato non solo Reggio Calabria, ma l’intera Regione», ha spiegato ancora il direttore artistico Gaetano Tramontana.

“La ragazza con l’arco” e “Venuti dal mare”

Il cartellone prosegue con Il Tralcio di Arghillà – con “La ragazza con l’arco” di SpazioTeatro, un lavoro sul mito di Atalanta fra teatro d’attore, narrazione e kamishibai che pone al centro una tematica estremamente attuale come l’emancipazione femminile.

Grande attesa sabato 22 alle 20:30 – e in replica domenica 23 alle 18:30 – per il debutto all’Auditorium Zanotti Bianco di “Venuti dal mare”. La nuova produzione di SpazioTeatro parte dalla prima esposizione dei Bronzi di Riace, avvenuta nell’estate del 1981, e si dipana su due strade narrative parallele: le vicende personali di un ragazzo di 15 anni e la storia delle due statue.

Tra ironia e malinconia, ricordi e cronaca, Gaetano Tramontana, autore e interprete dello spettacolo, intreccia racconto privato e pubblico, in una narrazione che attraverso oggetti, musiche e immagini parla allo stesso tempo di una generazione, di una città e di una comunità immersa nei primi anni ‘80.


Il ricco cartellone

Tra i prossimi appuntamenti in programma, anche i tre lavori di Roberto Anglisani, considerato uno dei padri del teatro di narrazione in Italia, prodotti da CSS Teatro Stabile d’Innovazione del Friuli Venezia Giulia. Venerdì 14 alle 17:00 alla Collina del Sole (Gallico Marina) arriva “Topo Federico”, in cui quattro storie che affrontano i temi della diversità, l’amicizia, la solidarietà e il coraggio vengono raccontate dal piccolo topo Federico.

“Giovanni Livigno”

Il 15 ottobre (alle 10:00 all’Auditorium De Gasperi) va invece in scena “Giovanni Livigno”, ispirato al romanzo cult “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach. Sabato 16 alle 18:00 al Parco Mondialità appuntamento con “Giungla”, in cui Anglisani riesce a creare magistralmente, con la forza della parola e del corpo, un racconto emozionante dove le immagini si snodano come in un film d’avventura.


“Prima di Riace – Polinice ed Eteocle. La voce di chi resta”

Debutto in prima nazionale per “Prima di Riace – Polinice ed Eteocle. La voce di chi resta”, racconto in voci e suoni di SpazioTeatro. Un reading con musiche dal vivo nato dallo studio delle teorie sull’identità dei Bronzi di Riace con Ilaria Nucera, le voci di Cecilia Versaci, voce e suoni di Rosamaria Scopelliti per la regia di Renata Falcone, in scena il 17 ottobre alle 18:30 al Reggio Waterfront e in replica mercoledì 19 alle 18:30 all’Opera Tresoldi, sul Lungomare Falcomatà.

“La fuga di Pitagora lungo il percorso del Sole”

Giovedì 20 al Reggio Waterfront alle 20:00 appuntamento con “La fuga di Pitagora lungo il percorso del Sole”, scritto e interpretato da Ernesto Orrico con le musiche originali eseguite dal vivo di Massimo Garritano, sulle parole di Marcello Walter Bruno, intellettuale e docente Unical recentemente scomparso.

Esterina Centovestiti”


Il 21 ottobre (alle 20:00 all’Auditorium Zanotti Bianco) arriva “Esterina Centovestiti”, spettacolo vincitore dell’Eolo Award 2022 come Miglior Spettacolo di Teatro per l’Infanzia e Gioventù. Una produzione Compagnia Burambò di e con Daria Paoletta, che vuole far riflettere sul tema dell’emarginazione sociale e del bullismo.

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google