Reggio, l’omaggio di Allera a Boccioni: un’opera che non può passare inosservata
La creazione è ispirata alla celebre "Forme uniche nella continuità dello spazio" dell'artista futurista datata 1913
L’hanno persino definito “ammasso di ruggine” che, per questo motivo, non può essere arte. Eppure la scultura di Cosimo Allera fa la sua figura posizionata davanti al teatro Cilea. L’istallazione dell’opera è stata curata da Elisabetta Marcianò.
Domenica mattina c’era persino una guida turistica, con tanto di ospiti attenti, sotto l’opera d’arte, intenta a spiegarne il valore è il significato.
Ancora, di giorno e di sera, l’opera, come un grande robot a guardia di due luoghi sacri per la cultura reggina (teatro Cilea e pinacoteca civica), è oggetto si foto e di selfie.
Anche il suo posizionamento è simbolico. La pinacoteca nel 2020 aveva ospitato l’esposizione di cinque disegni del Boccioni in mostra nell’ambito dell’evento “Un percorso di Umberto Boccioni“. Un collegamento identitario con la città che gli ha dato i natali. Dal giorno dell’anniversario della nascita, il 19 ottobre, la pinacoteca ospita “Pagine”.
Si tratta dell’installazione di Donatella Pinocci dedicata alla storia d’amore vissuta dalla nobildonna Vittoria Colonna Caetani e dall’artista sul Lago Maggiore.
L’opera di Allera è ispirata alla celebre “Forme uniche nella continuità dello spazio” del 1913.
Si tratta dell’omaggio che lo scultore reggino ha voluto tributare “in grande stile” all’artista futurista. Senza paura Allera, come ha dichiarato nel presentare il suo lavoro, ha voluto fare un’opera di grandi dimensioni. La sfida era omaggiare un grande artista con una grande opera.
Sarà la sua imponenza, l’impossibilità di passare inosservata, nonostante sia stata posizionata da pochi giorni, l’opera di Allera sta diventando parte del corso Garibaldi, integrandosi con esso. L’impressione è che quando sarà rimossa (è un prestito di poche settimane) si potrebbe sentire la sua mancanza.
