Al Museo di Reggio a battesimo “Depositi in mostra” – FOTO E VIDEO

Il prezioso materiale storico che sta dietro alle quinte, nei depositi, diviene protagonista di bellezza. Il museo archeologico nazionale di Reggio che fa spazio alla nuova esposizione temporanea dal titolo “Depositi in Mostra” dal direttore Carmelo Malacrino e del funzionario Archeologo Daniela Costanzo.

Una nuova sezione che sarà dedicata ai reperti di conservati nei depositi per dare visibilità ad oggetti poco conosciuti ma di rilievo nella storia archeologica della Calabria.

Nuova sezione

Come spiega Malacrino: «La nuova sezione arricchisce il percorso espositivo del museo. Una piccola sezione che saluta i visitatori all’uscita da palazzo Piacentini.

Sarà comunque un luogo particolarmente significativo con i pezzi che stanno di solito nei depositi, un modo per valorizzare collezioni che normalmente non sono visibili al pubblico e far così conoscere cosa c’è dietro le quinte.

Il museo e l’ufficio collezioni lavorano giorno dopo giorno per catalogare e far conoscere questi reperti».

«Tre vetrine dedicate all’esposizione di reperti normalmente conservati nei depositi, creando nuove opportunità di valorizzazione delle collezioni, non solo archeologiche.

L’obiettivo è proporre ai visitatori una selezione di reperti che normalmente non fanno parte del percorso espositivo, in un dialogo che integri e richiami le grandi tematiche storico-archeologiche delle sale del museo» aggiunge Costanzo.

La prima esposizione

Depositi in mostra attualmente presenta pezzi dalla diversa cronologia: dai materiali più antichi, risalenti al VII secolo a.C e provenienti dalla necropoli di Santo Stefano di Grotteria, a materiali di IV e V secolo a.C dalla necropoli locrese di Lucifero, fino al ritorno di un reperto già protagonista di una esposizione al museo archeologico di Reggio, il Cratere Vitrioli.

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