Basta ‘ndrangheta, “Buio come il cuore” proietta Reggio nelle atmosfere fumose del cinema noir | FOTOGALLERY

Finalmente un lungometraggio che mostra Reggio e il territorio metropolitano nella sua bellezza, non sporcata come di consueto dalle solite storie di cronaca e da quell’inflazionato stereotipo che fa della Calabria solo una terra di ‘ndrangheta.

“Buio Come il Cuore”, prodotto dalla Blue film Srl con il contributo della Fondazione Calabria Film Commission e del Ministero della cultura, proietta la nostra città nelle atmosfere fumose dei noir del cinema americano degli anni ‘40.

Marco De Luca, regista della pellicola si è detto entusiasta di aver potuto sfruttare per il film, pur non essendo in costume, il linguaggio visivo, la luce e i colori offerti dal set naturale reggino che si sposano benissimo con il genere cinematografico a cui si ispira. «È un film nel film, perché ha cinque protagonisti che si trovano nella bellissima Reggio Calabria per fare un film e all’interno di questo film, all’interno di questa cornice, di questa città meravigliosa, succederanno intrighi amori, tradimenti… il resto spero lo vedrete poi al cinema».

De Luca ha spiegato che il film nasce da una chiacchierata con l’amico – scrittore e autore cinematografico – Claudio Masenza, con il quale condivide da sempre questo amore per il cinema classico holliwoodiano, aggiungendo poi: «Siete veramente fortunati perché la Calabria è una regione incredibile, e in realtà è soprattutto legata al thriller che diciamo di solito è più che altro anglosassone. La Calabria ci ha veramente fornito una cornice inedita, questa luce incredibile che c’è qui, in questi chiaroscuri sono stati veramente perfetti per raccontare la nostra storia che un po’ tutta nella penombra, con due camei straordinari offerti da Stefania Casini e Luc Merenda». 

De Luca ringrazia anche per l’ambiente che ha trovato: «È stato incredibile, nel senso che il livello di aiuto, di organizzazione del territorio, non solo da parte delle istituzioni, ma anche delle persone, è stato incredibile. Cioè è uno di quei pochi posti dove se si gira per una strada, le persone aiutano e cercano anzi, come dire, in tutti i modi o di far parte del film oppure proprio di aiutarti a darti proprio su supporto e in qualsiasi modo quindi devo dire che siamo molto felici di questa nostra avventura calabrese».

Grande: «Un film insolito e innovativo»

La presentazione del film si è svolta nella Sala Biblioteca Trisolini di Palazzo Alvaro alla presenza oltre che del regista Marco De Luca, di tutto il cast principale: Elisabetta Pellini, Antonio Grosso, Antonietta Bello, Stefano Gianino, Gabriele Rossi, Costantino Comito e Stefania Casini.

Presente anche il commissario straordinario della Fondazione Calabria Film Commission Anton Giulio Grande, che mette in bacheca l’ennesima pellicola: «Il nostro è un impegno generale che abbiamo dato in questo Bando presentato al Festival del cinema di Venezia 2022, dove erano finanziate ben 50 produzioni, da film, a documentari, fiction, e videoclip. Questo fa parte di uno dei progetti, ed è un film per il cinema di un bravissimo regista, Marco De Luca, con un cast molto importante con degli attori come Elisabetta Pellini, Gabriele Rossi e molti altri. È un thriller, un ménage a 4, è anche un film insolito narrato in Calabria, quindi ci aspettiamo e abbiamo delle bellissime aspettative su un film innovativo girato totalmente in Calabria».

Il Commissario si gode il momento che definisce «felice e fortunato» e che fa della Calabria Film Commission una delle più attive e più competitive d’Italia. «E’ una bellissima pagina che si sta scrivendo e partendo dalla Calabria Film Commission per promuovere il territorio le bellezze paesaggistiche, che è appunto un’ancora per promuovere questa bellissima regione. E poi, quale miglior mezzo per comunicare e per narrare bellezza se non il cinema».

Pellini: «Una bellissima cartolina per il turismo mondiale»

L’attrice Elisabetta Pellini ritrova l’amico Anton Giulio Grande con cui ha condiviso un pezzo della propria vita artistica, da modella prima ancora che da attrice. «Io penso che fare cinema in una regione sia fondamentale perché porta turismo. È stato già dimostrato da altre pellicole, in altri territori. E questa è una bellissima cartolina non solo per il turismo italiano ma per il turismo mondiale e la Calabria è meravigliosa. Abbiamo scoperto degli scorci bellissimi, Scilla, Bagnara, il teatro di Reggio che io non conoscevo. Sono felice perché questo film non poteva trovare una location più appropriata».

Scendendo più nei particolari della pellicola Pellini spiega che si tratta di un noir moderno, e di essere stata colpita dalla sceneggiatura scritta da De Luca e Masenza: «Penso che in un film sia fondamentale che ci sia una bella storia. Mi ha colpito non solo perché è un film di genere, ma anche perché tutti i ruoli sono sviluppati e siamo tutti protagonisti del film, e poi ci sono dei personaggi femminili che soprattutto in Italia non vengono valorizzati, mentre qui sono molto presenti. Vi aspettiamo tutti al Cinema, perché il cinema italiano ha bisogno di un ritorno in sala».

Versace, Brunetti e Latella: «Continuiamo a investire nella bellezza»

Soddisfatti i rappresentanti istituzionali della città. Il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace è convinto che con la produzione di questo film «non faremo altro che mettere ancora una volta in rilievo quelle che sono tutte le peculiarità in positivo del nostro territorio. Ed è molto importante poter avere questo tipo di opportunità non soltanto per le ricadute economico sociali, ma soprattutto perché stiamo provando a ridisegnare un territorio che non offre semplicemente quelli che sono diciamo percorsi enogastronomici o comunque le bellezze culturali e di cui tanto ci possiamo vantare. Ecco, ci proponiamo anche in settori nevralgici come quello del cinema che possano mandare dei segnali».

Tutto questo, assicura Versace, dà anche quella spinta in più «a continuare a investire in un settore come quello della promozione turistica in tutto quello che è il percorso del marketing che noi stiamo portando avanti. Queste scelte oggi cominciano a ripagare un territorio dei sacrifici che ha fatto».

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti: «Sentire dire che vi siete trovati bene a Reggio Calabria per me è motivo di orgoglio, e l’ennesima esperienza di film girati a Reggio ci conforta per ciò che verrà da qui in avanti. Reggio Calabria sta diventando un palcoscenico per serie e per film, e la cosa ci gratifica e ci onora perché abbiamo modo di far conoscere la nostra città attraverso queste pellicole anche al di fuori dei confini della nostra regione e questo è un fatto positivo».

Il delegato metropolitano Giovanni Latella pone l’accento sull’attenzione che il cinema sta riservando alla Calabria, ritratta nella sua realtà oggettiva: «Anche perché – aggiunge – in questi anni si raccontava qualche altra storia, non la realtà. Sì, c’è il problema della ‘ndrangheta, del malaffare, ma il 90% della realtà di questo territorio, è qualcos’altro: è accoglienza, bellezza e storia».

Latella ha poi ricordato che l’attrice Elisabetta Pellini l’anno scorso ha avuto riconosciuto anche il ruolo di ambasciatrice del bergamotto: «Reggio Calabria deve essere famosa per le sue eccellenze, come il territorio come la cultura come il mare e la bellezza, e questo è quello che può dare uno sviluppo economico e sociale. Dobbiamo continuare a investire tanto in questo settore».

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