L’artista reggina Carmela Mafrica incanta con un tripudio di colori

Una suggestiva Prima dell’artista Carmela Mafrica, al Lab 4.9 di Reggio Calabria, seduce i visitatori, che hanno partecipato con plauso e ammirazione:  Una Presentazione pittorica riconsegna l’Arte alla originaria teatralità e la nobilita alla sua più autentica significanza, rammentandoci che Cultura e Bellezza possono ancora coesistere e resistere alla scomposizione dei saperi e della società. 

“La Bellezza cammina tra di noi quasi schiva del loro splendore” avrebbe scritto Khalil Gibran e non è un caso che “la Teoria dei colori di Goethe, “La vista e i colori” di Schopenhauer e il “Pentagramma artistico” di Kandinsky, si trovino radunati a omaggiare e svelare i Dipinti di Carmela Mafrica, ammirati dal pubblico presente alla Personale pittorica “Ruvido Metallo e Stilla di Luna”, tenutasi giorno 12 Maggio al Lab 4.9 di Reggio Calabria. 

Una Collezione di 14 tele che racconta la storia dell’Artista e della sua terra, a cui dedica parte dei suoi dipinti. Una Calabria prorompente nella sua Bellezza naturale e antropologica, che s’affaccia e si offre all’osservatore: Un reportage pittorico della sua storia leggendaria e della rimembranza dell’Artista, che s’intersecano in una pittura astratta e gestuale, che non preordina ma segna d’istinto e imponentemente i tratti della terra che l’ha partorita, facendo nascere, con lo stesso travaglio d’Amore, anche la sua Arte. 

Carmela Mafrica scopre la sua Calabria “la grande dimenticata, la grande silenziosa, la ripetutamente scoperta” con pudore, e la veste di blu, il colore del suo Mare, e poi di rosso, nell’esplosione magmatica della vita che crea, e ci disegna i fiori che sbocciano ovunque, coltivazioni di papaveri dai carnosi petali simbolo di libertà. Le affida i flauti del vento, delle rocce, delle fiumare e i violini della Luna, e incanta i visitatori, gli amici, il pubblico presente. Siedono al Convivio della Bellezza e s’adoprano in conversazione i conferenzieri presenti, grazie all’invito del dott.re Domenico Monea: 

 Il prof. Mario D’Ascola, direttore artistico, in collaborazione con il Museo Telesia di San Roberto, ha curato l’intera organizzazione; la prof.ssa Antonella Genova, curatrice della Personale, ha recensito le opere esposte. 

Presenza straordinaria dell’accademico Ghislain Mayaud, scrittore, pittore, critico d’arte, che ha riservato al pubblico presente un’autorevole critica. 

I musicisti, il professore universitario Nino Spezzano, ricercatore eccelso e virtuoso jazzista; l’avvocato Maria Tramontana, flautista e raffinata voce solista; l’avvocato Carlo Trimarchi, appassionato chitarrista. 

L’intervento della Presidente del Museo Telesia, Maria Cotroneo, che ha ringraziato il Lab per la collaborazione artistico-culturale, ponendo l’accento sul valore di questi incontri che possono elevare le relazioni umane e, infine, ha rivolto parole di pregio alla pittrice. 

L’Arte di Carmela Mafrica può essere annoverata tra le opere di cui può pregiarsi la Letteratura pittorica calabrese, che diventa poetica quando travalica l’orizzonte della ragione, dell’artificioso tecnicismo, spezza il velo che la separa dal sentimento e diviene un tutt’Uno con esso. I dipinti di Carmela Mafrica sono la creazione di questa composizione nell’ intima e vibrante rappresentazione della realtà. 

La Personale rimarrà a disposizione dei visitatori dal 12 Maggio al 12 Giugno, chiudendo l’intera rassegna espositiva primaverile. 

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