sabato,Aprile 27 2024

Roccella, presentato il cartellone di “Rumori Mediterranei”: c’è Sergio Cammariere

La kermesse giunta quest’anno alla 43esima edizione. Il sindaco Zito: «Summer Festival e Jazz possono coesistere»

Roccella, presentato il cartellone di “Rumori Mediterranei”: c’è Sergio Cammariere

Una serie di omaggi alle grandi stelle del jazz italo-americano, due serate speciali dedicate alla Turchia, la sezione “Next generation jazz” – palcoscenico riservato alle band formate da giovani musicisti – saranno al centro del programma di “Ai confini del jazz – La musica di mezzo”, 43esima edizione del Festival Internazionale del Jazz Rumori Mediterranei di Roccella che si svolgerà dal 26 agosto al 3 settembre 2023. Ricco il cartellone messo in piedi da Vincenzo Staiano, direttore artistico di Rumori Mediterranei, quest’anno dedicato alla memoria di Tony Bennett.

«Abbiamo provato più volte ad invitarlo negli anni scorsi – ha ammesso – ma non ci siamo riusciti. Al momento non sono previsti omaggi, ma pensiamo in qualche serata di ricordarlo come merita. Avremo tra gli altri la Lino Patruno Jazz Band e il ritorno a distanza di diversi anni di Sergio Cammariere nella serata finale. Ci saranno artisti americani che daranno lustro a questa edizione che qualcuno ha definito manifestazione culturale rispetto ad altri che sono considerati solo dei circhi equestri».

Accanto ai concerti serali anche questa edizione propone altre attività didattico-formative, come le master class di strumento e voce, le presentazioni di libri e CD e gli incontri con grandi protagonisti del panorama jazzistico internazionale. Confermata come da tradizione la vocazione del Festival a privilegiare progetti innovativi e musicisti che amano la sperimentazione e la ricerca; saranno infatti nove le produzioni originali e quattro le prime nazionali su un totale di diciotto concerti.

«Anche quest’anno non sarà solo un luogo dove ascoltare concerti che si possono sentire in qualsiasi altra parte – ha espresso in conferenza stampa il sindaco Vittorio Zito – La traccia è sempre quella che fa il successo del festival da 43 anni, produzioni originali e prime assolute. E’ sempre faticoso organizzarlo, ma nonostante tutto ci riusciamo e questa sarà una gran bella edizione. Se rischia di essere oscurato dal Summer Festival? Sarà un grandissimo traino. Si tratta di due eventi dedicati a target diversi. Abbiamo fatto una scelta precisa. Questa è una manifestazione che ormai da anni cammina da sola sulle sue gambe».

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