lunedì,Aprile 29 2024

Gambarie, domani il reading conclusivo del workshop L’empireo

L'iniziativa curata da Serena Sinigaglia, pluripremiata regista protagonista di un laboratorio promosso da "Scena nuda"

Gambarie, domani il reading conclusivo del workshop L’empireo

Si terrà domani, 10 agosto, alle ore 17,30, alla Faggeta del Benessere, a Gambarie, il reading conclusivo del workshop “L’empireo”, condotto da unadelle più importanti registe italiane, Serena Sinigaglia. A chiudere l’evento – che si svolgerànell’ambito del Face Festival e come iniziativa di apertura del progetto “Solo tu”, promosso da “Scena Nuda” e Piccola Opera Papa Giovanni -, un dibattito con la regista.

Il workshop – organizzato dalla Compagnia “Scena Nuda”, diretta da Teresa Timpano – è in corso di svolgimento, dal 4 agosto scorso, a Mannoli, ed è condotto, come si diceva, da Serena Sinigaglia, con la partecipazione della cantante e compositrice Francesca Della Monica.

La pluripremiata regista, che già lo scorso anno era stata protagonista di un laboratorio promosso da “Scena Nuda”, è tornata, dunque, a Reggio Calabria per dirigere un altro importante momento di approfondimento teatrale, primo step in vista della preparazione di una messinscena.

Al centro del workshop, “L’empireo”, di Lucy Kirkwood, un testoambientato a metà del Settecento nell’Inghilterra rurale, che racconta “la storia di una giuria di dodici donne, convocate da un giudice che non può giustiziare per omicidio una ragazza, perché si dichiara incinta. La giuria femminile dovrà decretare la verità o meno di questa affermazione, e avrà, in questo modo, su di lei potere di vita o di morte. Da questo microcosmo femminile, emergono le questioni fondamentali e intramontabili della vita delle donne di qualsiasi epoca. Prima tra tutte, il trattamento iniquo che la legge scritta dagli uomini esercita ancora oggi sulle donne e sul loro corpo”.

L’epica, la coralità, l’essere una storia avvincente, un testo contemporaneo, ma ambientato nel ‘700: tutti elementi che hanno affascinato Serena Sinigaglia, insieme ad un altro aspetto, ovvero essere il primo testo teatrale in cui si è imbattuta “che affronta le tematiche di genere e lo fa senza concedere nulla alla retorica e alla banalità. E’ secco, ruvido, vero, al pari della realtà. E poi dà spazio alle attrici, 19 personaggi di cui 17 femminili. Una bella inversione di tendenza rispetto alla media dei personaggi pensati e scritti per le donne”.

Da queste riflessioni nasce l’idea di mettere in scena il testo, partendo da un primo lavoro laboratoriale, quello che si sta sviluppando, appunto, in questi giorni a Mannoli ed il cui esito sarà, dunque, presentato domani pomeriggio a Gambarie. «L’Aspromonte – afferma la regista – risuona così precisamente dei temi e dei colori del testo, da essere la migliore location che potessi desiderare…basterà lasciarsi ispirare dai suoni, dai profumi, dalle luci, dalle asprezze di questa terra antica e misteriosa».

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