Reggio: desideri, emozioni e domande nelle tele di Michele Praticò – VIDEO E FOTOGALLERY

«Inauguriamo la mostra d’arte in onore e in memoria il mio padre. È la prima che organizziamo dopo la sua scomparsa ed è la prima personale. Tutta la famiglia unita ha voluto fortemente farla nella nostra città, partire da Reggio Calabria, luogo in cui mio padre ha iniziato il suo percorso pittorico artistico». Venerdì a palazzo San Giorgio a Reggio Calabria l’inaugurazione della personale dell’artista reggino Michele Praticò, scomparso nove mesi fa.

L’esposizione si intitola “Ho un sogno da inseguire”, ed è stata organizzata dal Comune, nell’ambito del programma dell’Estate Reggina.

C’è grande emozione nella parole di Consolato Praticò, e commozione, nel giorno in cui le opere di suo padre vengono date all’abbraccio del pubblico della città dello Stretto. Colori e testimonianze di un lavoro pittorico vario, che saluta con forza il colore e che, dalla donna col cane alla Sirena, esprime personaggi la cui forte personalità sembra soggiogare la tela, e dar loro parola.

«È una giornata di grande orgoglio – prosegue il figlio dell’artista – mio padre su queste tele ci ha lasciato desideri, ricordi, emozioni e domande. E noi, tutti i giorni, guardando un quadro ci emozioniamo, ci rivediamo le domande cercando di dare una risposta. La mostra ci lascia la possibilità di leggere, interpretare e sognare “Un sogno da inseguire” è il titolo dell’esposizione che nasce da bambino, che continua ad evolversi nel tempo e che probabilmente non è totalmente completato. Perché il sogno si evolve ed è un sogno di tutti ed è un dono che noi figli riceviamo in dote».

Come chiarisce Paolo Brunetti, sindaco facente funzioni, presente all’inaugurazione venerdì pomeriggio: «È il giusto tributo della città a un artista purtroppo da poco scomparso. Siamo fieri di averli qui a palazzo San Giorgio anche dare l’opportunità a tutti i cittadini di conoscere la bravura e l’estro pittorico. Vedrete quadri che vanno dal paesaggio al figurativo. Un pittore che ha saputo cogliere anche le peculiarità del nostro territorio, tanti quadri che rappresentano la nostra provincia, ma anche quelli che ritagliano un angolino del Lungomare, quadri fantastici che lasciano spazio all’immaginazione di chi li guarda».

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